Ancora una giornata di fuoco per Telecom Italia. Oggi pomeriggio si riunirà il Cda dell’ex incumbent delle tlc per deliberare sulla richiesta di Vivendi, forte del 20% del capitale, di allargare il consiglio da 13 a 17 membri per far spazio a 4 suoi rappresentanti.
Ma ieri Assogestioni, a nome del comitato dei gestori e degli investitori esteri, ha inviato una lettera perentoria ai vertici della società in cui tra l’altro si legge che “la richiesta di Vivendi di nominare quattro candidati (tre dei quali con incarichi esecutivi nell’ambito del loro gruppo) indicati come futuri amministratori, solleva alcune criticità con riferimento ai nuovi assetti di governance”.
In particolare, i fondi contestano che Vivendi finirà “con l’esercitare un’influenza ancora maggiore rispetto a quella derivante dalla percentuale del capitale sociale di Telecom Italia in suo possesso, senza aver lanciato un’offerta pubblica d’acquisto”. Né sembra opportuno ai gestori “svincolare dal divieto di concorrenza i tre candidati che svolgono le funzioni di Ceo, Cfo e Direttore Operativo in Vivendi, la quale opera nello stesso settore di Telecom Italia”.
Ieri il titolo in Borsa di Telecom Italia ha chiuso in rialzo dello 0,78%.