È durato oltre quattro ore il Cda di Telecom riunito per fare il punto sul processo di dismissione di Ti Media e sullo scorporo della rete. “Oggi sono muto”, ha detto Tarak Ben Ammar all’uscita della riunione. Nemmeno gli altri consiglieri hanno rilasciato commenti.
I due dossier cruciali per Telecom sono ormai entrati nel vivo. Sul fronte dello scorporo della rete oggi nel Cda era atteso il punto sullo stato di avanzamento del dialogo in corso con la Cassa Depositi e Prestiti. Quanto alla cessione degli asset di Ti Media, è stata finalizzata l’ammissione alla fase di data room delle offerte.
Tre sono i pretendenti in campo per l’editore di La7, secondo fonti vicine al dossier: Clessidra, Discovery e H3G. Il fondo di Privarte equity di Claudio Sposito avrebbe fatto un’offerta inferiore ai 450 milioni (300 cash e 150 di debiti) riportati dalla stampa nei giorni scorsi per l’intero perimetro di Ti Media. Oggi Repubblica ha parlato di 380 milioni per un’offerta complessiva (canali tv più multiplex), ma senza accollo di debiti.
L’americana Discovery avrebbe invece messo sul piatto 100 milioni per i soli due canali tv, sempre però senza debiti. Infine, il gruppo del magnate cinese Li-Ka Shind, la H3G, ha confermato l’interesse per entrambi i business con un chip da 320 milioni. In Borsa Telecom Italia sale dell’1,86% mentre Ti media cede lo 0,57%.