Il Cda di Edison boccia l’Opa obbligatoria e totalitaria lanciata dalla controllante Transalpina di Energia, che però va avanti. I consiglieri non hanno raggiunto la maggioranza quando si è trattato di votare sulla “congruità del prezzo d’offerta” – si legge in una nota – fissato a 0,89 euro per azione ordinaria.
Gli amministratori Lescoeur, Bigois, d’Onghia, Jami, Mathias, Mora e Verdier-Naves si sono astenuti dalla votazione per evitare ddi sollevare sospetti su un possibile interesse per conto di Edf e di Transalpina di Energia, “tenuto conto dei loro rapporti con tali soggetti”.
Gli altri amministratori, tutti indipendenti, avrebbero quini dovuto esprimersi all’unanimità: Gitti e Gros-Pietro, tenuto conto delle fairness opinion rese loro da Goldman Sachs e Rothschild, hanno ritenuto congruo il corrispettivo di offerta, mentre Cocchi si è detto contrario.
In ogni caso, il fatto che il Cda non abbia raggiunto la maggioranza per esprimersi in merito alla congruità del prezzo d’offerta, “non è ostativo dello svolgimento dell’offerta”.
