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Cda Carige: prime risposte a Bankitalia su crediti e assicurazioni

Dopo il responso dell’indagine di Banca d’Italia, Carige lavora sul documento di risposta da presentare a Palazzo Koch. Nella sua ispezione di luglio la vigilanza aveva individuato tre fronti caldi per l’istituto genovese: crediti, assicurazioni e governance. Per quanto riguarda i vertici della società, il Cda sarà rinnovato mentre il presidente Giovanni Berneschi è al passo d’addio.

Nella riunione di ieri, il consiglio ha posto le basi anche per la risposta sul fronte dei crediti, ribattendo almeno in parte alla accuse di Bankitalia, che ritiene “a rischio” i crediti concessi dall’istituto genovese alle imprese e prescrive robusti accantonamenti.

Nel testo delle controdeduzioni di Carige si afferma che questi crediti sono diventati “a rischio” dopo la loro concessione, in virtù della crisi economica, in un momento in cui la Banca, invece di chiudere i rubinetti come hanno fatto in molti, ha continuato a investire in progetti a medio e lungo termine sul territorio.

Altro capitolo rovente è, infine, quello delle assicurazioni, che per anni sono pesate sui conti di Carige, la quale vi ha rovesciato flussi costanti di liquidità. Una delle necessità primarie della banca genovese è quella di rafforzare il proprio patrimonio attraverso le dismissioni di asset come le assicurazioni, che saranno vendute.

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Categories: Finanza e Mercati