Roberto Colaninno e Gabriele Del Torchio confermati al vertice di Alitalia. Lo comunica la compagnia aerea dopo l’assemblea che ha nominato il nuovo consiglio d’amministrazione post aumento di capitale. Il Cda ha nominato Colaninno presidente e Del Torchio vicepresidente e amministratore delegato.
Intanto, oggi James Hogan, numero uno di Etihad, ha preso tempo sul dossier Alitalia: “Siamo ancora in una fase preliminare dell’analisi – ha detto –. Stiamo lavorando al processo. La cosa importante in qualsiasi transazione è fare una due diligence ed essere sicuri, se si vuole investire, che ci sia un piano chiaro per tornare alla redditività. Non prenderemo decisioni affrettate”.
Secondo Hogan, inoltre, “non ci sono piani relativi a un annuncio alla fine di gennaio” e non esiste alcun interesse da parte di Etihad per l’aeroporto di Fiumicino.
Da parte sua, Del Torchio si è detto ottimista sull’esito della trattativa per un’alleanza con Etihad Airways. “Con Etihad – ha detto l’ad – siamo in una fase esplorativa, ci scambiamo idee e progetti. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, io sono ottimista. Stiamo dialogando e l’importante è continuare ad analizzare le sinergie e i punti di forza per arrivare a un’operazione solida”. Il piano industriale di Alitalia, ha aggiunto Del Torchio, va incontro alle richieste della compagnia araba.
Infine, perquanto riguarda l’assetto azionario, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane e Unicredit sono i tre principali soci di Alitalia dopo l’aumento di capitale da 300 milioni. Intesa Sanpaolo ha il 20,59% del capitale, Poste il 19,48% e Unicredit il 12,99%. Altri soci di rilievo sono la Immsi di Roberto Colaninno con il 10,19%, Atlantia con il 7,44%, Air France con il 7,08%, Fire (gruppo Riva) con il 4,28%, la holding Odissea di Antonio Percassi con il 3,9%, Macca con il 3,69% e Pirelli con il 2,67%.