Cattolica Assicurazioni va avanti nel processo di trasformazione in Spa e di integrazione con Generali. Gli azionisti dell’ex società cooperativa che dopo l’assemblea del 31 luglio scorso, hanno esercitato il diritto di recesso in opposizione alla trasformazione della compagnia in Spa, hanno riguardato l’11,64% del capitale. In totale si tratta di 20.294.811 azioni ordinarie di Cattolica per un complessivo controvalore pari a euro 111.012.616,17 euro calcolato al valore di liquidazione di euro 5,47 per ciascuna azione. Lo comunica Cattolica Assicurazioni dopo che, il 24 settembre, sono scaduti i termini per esercitare l’opzione.
“Poiché il numero delle azioni oggetto dell’esercizio del diritto di recesso – spiega la nota di Cattolica – non supera il limite del 20% meno un’azione del totale delle azioni emesse dalla Società e quindi rappresentanti il totale del capitale sociale alla data della delibera di trasformazione, non si è verificata la condizione prevista dalla delibera di trasformazione del 31 luglio 2020 per la relativa efficacia ed esecuzione”.
Le azioni oggetto di recesso verranno offerte in opzione agli altri soci in proporzione alle azioni da ciascuno di essi possedute. L’avviso sarà pubblicato sul sito della società.
La conclusione della fase del diritto di recesso consente ora a Cattolica di andare avanti con Generali per la realizzazione dell’accordo quadro approvato lo scorso 24 giugno. E infatti, conclude la nota, “sono stati sottoscritti gli accordi attuativi riguardanti le sinergie industriali e commerciali tra i relativi gruppi, e si è così verificata una ulteriore condizione sospensiva prevista per l’esecuzione dell’intesa”.