Cattolica Assicurazioni rinvia al 31 luglio la scadenza per l’esecuzione della seconda parte dell’aumento di capitale deliberato lo scorso 4 agosto dal Consiglio d’amministrazione. L’operazione – richiesta direttamente dall’Istituto di vigilanza sulle compagnie assicurative (Ivass) – vale in tutto mezzo miliardo di euro, di cui 200 milioni ancora da varare con la seconda tranche.
In una nota, la società precisa che il Cda, “dando atto degli adempimenti societari ormai prossimi che si riflettono sul contenuto del prospetto informativo, ha deliberato lo spostamento della scadenza, previamente informando le Autorità di Vigilanza”.
La prima tranche dell’aumento, pari a 300 milioni, era già stata sottoscritta a fermo nei mesi scorsi da Generali, che si era portata così al 24,4% di Cattolica.