“Fare cose nuove e fare meglio le cose vecchie”. Con queste parole Alberto Minali, amministratore delegato di Cattolica Assicurazioni, ha aperto la presentazione di una delle “cose nuove”: “Stiamo cambiando il nostro business model e vogliamo anche sfruttare le opportunità offerte dalla Brexit”. Cattolica lancia così, sul modello proprio dei lloyd’s britannici, una nuova società riassicurativa dedicata alle linee di rischio non tradizionali. Si chiama CattRe ed è la nuova newco di della compagnia veronese, nata dall’acquisizione della lussemburghese CP-BK Reinsurance, grazie alla quale si completa il passaggio decisivo del progetto “Specialty Lines”. Un progetto che si inserisce nell’ambito del nuovo piano industriale al 2020, presentato lo scorso inverno, che vorrà riportare il risultato operativo dai 200 milioni del 2017 a quasi raddoppiare, avvicinando i 400 milioni. Come? Sicuramente non limitandosi alle attività assicurative tradizionali.
“Il settore Auto – ha spiegato anche Valter Trevisani, direttore generale di Cattolica – è in una fase in cui la competizione lascia intravedere volumi in discesa. Bisogna spingere sul Danni Non Auto, anche attraverso servizi specialistici, che necessitano di tecnologie avanzate”. Sono le cosiddette “Specialty Lines” e si occuperanno di rischi speciali, come ad esempio quelli legati allo spazio, all’aviation e alla riassicurazione catastrofale, ai rischi meteorologici e, a partire da quest’anno, ai settori marine, rischi sportivi e proprietà industriale. Il modello di business prevede che CattRe riassicuri i premi raccolti dalle diverse Managing General Agencies (MGAs) che verranno costituite e/o acquisite, ovvero agenzie con competenze specialistiche presenti su diversi mercati. Tali agenzie saranno controllate dalla holding finanziaria Estinvest S.r.l. partecipata al 100% da Cattolica e con sede in Lussemburgo. A regime, le MGAs potranno sottoscrivere rischi per conto di società assicurative anche diverse da Cattolica.
Al momento Cattolica ha acquisito Satec S.r.l., che si occupa di tutti i settori di rischio specialistico sopracitati, ad eccezione di quelli legati al meteo che sono appannaggio di Meteotec S.r.l., partecipata indirettamente proprio per il tramite di Satec S.r.l. Il piano di sviluppo prevede inoltre, a breve, l’ampliamento delle linee di business con la sottoscrizione nei settori RC e cauzioni, cyber, financial lines, mobility & travel, rischi operativi ed altri ancora. Nazareno Cerni, vice Direttore Generale e Direttore Danni Non Auto di Cattolica Assicurazioni ha dichiarato: “Il dispositivo formato con CattRe ed Estinvest rappresenta uno strumento assolutamente innovativo per il mercato italiano e continentale per la sottoscrizione di rischi specialistici. Prevista dal piano industriale 2018-2020 e complementare al business tradizionale del gruppo, CattRe ha l’obiettivo di costruire competenze specifiche su rischi nuovi o poco sviluppati, con alto potenziale di crescita, per offrire ai clienti e ai broker un’offerta sempre più puntuale”.
Sempre ieri è arrivata anche la pagella di Standard & Poor’s, che ha confermato il rating di Cattolica Assicurazioni a BBB, adeguando invece l’outlook, secondo quanto previsto dai criteri dell’agenzia, a quello del debito sovrano della Repubblica Italiana, che in data 26 ottobre 2018 è stato rivisto da stable a negative. Lo stand-alone credit profile (SACP) di Cattolica è confermato a bbb+, più elevato di un notch rispetto al financial strength rating BBB.