X

Cattolica, Minali in assemblea: “Crescere nel settore Non Auto”

Press Area Cattolica Assicurazioni

“La sfida è di crescere nel settore Non Auto, perché nel mondo dell’automobile sono in arrivo diverse novità, dal car sharing al car pooling, che determineranno ulteriore competizione e probabilmente una contrazione dei margini”. Così l’amministratore delegato di Cattolica Assicurazioni, Alberto Minali, ha presentato all’assemblea dei soci a Verona le future strategie di una compagnia che ad oggi vede quasi la metà del proprio business rappresentato proprio dall’Rc Auto (per il 46%), ma che nonostante il contesto difficile – sia economico che del mercato assicurativo – ha chiuso il 2018 con risultati persino oltre le aspettative.

“Il risultato operativo è cresciuto del 42,2% – ha ricordato Minali illustrando i dati alla platea degli azionisti riuniti al Cattolica Center – a 292 milioni di euro, ben oltre le nostre aspettative. Quest’anno contiamo di superare i 300 milioni“. Anche il dividendo, per la gioia proprio dei shareholder, è salito del 14,3% a 0,4 euro per azione, con l’attività che è cresciuta in tutti i settori: del 15,6% i premi totali, del 4,4% i premi Danni, del 23% i premi Vita.

Proprio sul Vita, e sulle nuove esigenze assicurative come quelle legate alla salute e alla previdenza complementare, si orienterà sempre di più il business di Cattolica, nonostante la concorrenza agguerrita delle banche, ad oggi leader del settore Vita e in buona crescita anche nel Danni. “Serve crescere nel business Non Auto – ha ribadito l’amministratore delegato -, nel frattempo però stiamo lavorando molto sul pricing, sulle nuove tariffe. Vogliamo un pricing sempre più sofisticato, con nuovi modelli”.

Il 2018 positivo di Cattolica, ha ricordato Minali, è arrivato in un contesto particolarmente sfavorevole, con tassi d’interesse ancora ai minimi, spread aumentato, volatilità del mercato (che non ha impedito alla compagnia un rally del 24,3% nell’anno solare, 6 punti percentuali in più rispetto al Ftse Mib e al paniere dei titoli assicurativi), rallentamento dell’economia italiana e inflazione ancora bassa. “Per quanto riguarda le Auto, i sinistri sono diminuiti del 3% ma soprattutto il premio medio si è contratto per il sesto anno consecutivo. Nonostante questo, il premio medio della nostra Rca è cresciuto, seppur di poco, dell’1,3%”.

Il mercato assicurativo ha battuto la fiacca anche sul fronte Non Auto (con una moderata crescita del Salute) e sul fronte Vita, con la raccolta che è risultata stabile e i margini in contrazione. “Il risultato netto consolidato 2018 – ha ancora precisato Minali -, nel caso di Cattolica è stato anche penalizzato da alcuni fattori non ricorrenti, come le riserve aggiuntive legate alle polizze “dormienti”, il fondo rischi per la possibile applicazione dell’Iva alle commissioni di coassicurazione, il non beneficio di alcune misure fiscali”.

e approvata una unica lista, che conferma Alberto Minali come Ad e Paolo Bedoni alla presidenza.

Proprio sulla partecipazione del socio statunitense, l’amministratore delegato Minali rispondendo alle domande dei giornalisti ha detto: “Era presente in assemblea il rappresentante legale di Warren Buffett, che ha votato a favore di tutte le delibere. Per quanto riguarda il rapporto azionario, la quota è sempre quella del 9,05%. Abbiamo con Buffett un ottimo rapporto di collaborazione, al momento la sua partecipazione non è invasiva nella governance”. Per quanto riguarda infine le possibili acquisizioni, l’Ad ha ricordato che nel piano industriale non c’è nessun dossier aperto, “ma siamo pronti a guardare tutto quello che dovesse arrivare per rinforzare Cattolica”.

Leggi l’intervista rilasciata da Alberto Minali a FIRSTonline.

Related Post
Categories: Finanza e Mercati