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Cattolica, Cariverona scende sotto il 3%: è l’effetto Minali

Dopo le lamentele espresse da Warren Buffett sulla sfiducia a Minali, Fondazione Cariverona passa dalle parole ai fatti e riduce la sua partecipazione in Cattolica

Cattolica, Cariverona scende sotto il 3%: è l’effetto Minali

Il trattamento riservato all’ormai ex amministratore delegato Alberto Minali, sfiduciato a sorpresa dal cda lo scorso 31 ottobre, non è piaciuto agli azionisti di Cattolica Assicurazioni che in più di un’occasione hanno espresso il proprio disappunto ai vertici della compagnia veronese. Tra questi c’è la Fondazione Cariverona che ha fatto sapere di ritenere “inaspettata” la scelta del board di ritirare le deleghe a Minali – definito “una garanzia” -, assegnandole al direttore generale Carlo Ferraresi, riservandosi di compiere ogni passo necessario a tutela dei propri interessi. 

Nel caso in cui le dichiarazioni non fossero state abbastanza chiare, Fondazione Cariverona ha deciso di mandare un segnale lapalissiano di quello che è il suo umore e lo scorso 11 novembre ha ridotto la sua partecipazione nel capitale della compagnia assicurativa veneta, scendendo dal 3,4% al 2,97%. Il movimento emerge dagli aggiornamenti della Consob sulle partecipazioni rilevanti. 

Una mossa che desta più di una preoccupazione a Verona, tenendo in considerazione anche le lamentele arrivate lo scorso 5 novembre da Warren Buffett, primo azionista di Cattolica Assicurazioni con una quota superiore al 9%.

Secondo Il Sole 24 Ore infatti, tramite una email inviata direttamente a Ferraresi, l’oracolo di Omaha si sarebbe detto “deluso” della decisione presa dal board della compagnia su Minali, un manager che, occorre ricordarlo, ha permesso a Cattolica Assicurazioni di portare a casa il miglior bilancio degli ultimi 10 anni. 

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