Dopo giorni di caos provocato dall’eruzione dell’Etna, l’aeroporto di Catania, Fontanarossa, ha riaperto finalmente i battenti. Le operazioni di pulizia e decontaminazione della pista sono state completate e i voli in partenza sono ripresi a partire dalle ore 18 di giovedì 15 agosto. Tuttavia, mentre l’aeroporto torna gradualmente alla normalità, la città di Catania deve affrontare nuove restrizioni.
Il sindaco Enrico Trantino ha emesso un’ordinanza che impone un divieto temporaneo di circolazione per tutti i mezzi a due ruote – biciclette, motocicli e monopattini – valido per le prossime 48 ore. Questo provvedimento è stato adottato per garantire una pulizia completa e sicura delle strade dalla cenere vulcanica accumulata. Inoltre, è stato imposto un limite di velocità di 30 km/h per tutti i veicoli a motore su tutto il territorio comunale.
Catania, aeroporto operativo
Sebbene l’aeroporto di Catania sia tornato operativo, la ripresa delle operazioni è avvenuta a ritmo graduale. Inizialmente sono stati accettati 2 voli all’ora fino alle 20, con un incremento a 6 voli all’ora tra le 20 e le 22.
Questa ripresa arriva dopo una giornata difficile il 4 luglio, quando l’attività eruttiva dell’Etna aveva ricoperto la pista con uno strato di cenere, bloccando completamente l’aeroporto. Le partenze erano state annullate e gli arrivi dirottati su Palermo, costringendo i viaggiatori a lunghe attese.
Catania, nuovo piano per raccogliere la cenere dell’Etna
Nel frattempo, il sindaco Trantino ha lanciato un piano straordinario per la raccolta della cenere. I residenti sono invitati a portare la cenere alle isole ecologiche; per chi non può farlo, è stato predisposto un servizio di raccolta straordinaria. Questo servizio sarà operativo ogni mercoledì per le prossime quattro settimane, coordinandosi con il ritiro della carta. Trantino ha raccomandato di non esporre la cenere prima del martedì, di utilizzare sacchetti non troppo pieni e di separare la cenere dalla carta e dal cartone.
Il piano di raccolta straordinario durerà un mese, offrendo così anche a chi è in vacanza l’opportunità di gestire la cenere al ritorno.