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Catalogna: vietata riunione Parlamento

Lo ha deciso la corte costituzionale spagnola, accogliendo in poche ore il ricorso presentato questa mattina contro la convocazione della riunione dal partito socialista catalano (Psc) – Durante la sessione il presidente Puigdemont avrebbe con ogni probabilità proclamato l’indipendenza

La Corte costituzionale spagnola ha sospeso in via precauzionale la riunione del parlamento catalano prevista per lunedì. Nel corso della sessione il presidente Carles Puigdemont sarebbe intervenuto sul referendum della settimana scorsa arrivando con ogni probabilità a dichiarare l’indipendenza della regione.

La consulta di Madrid ha accolto in poche ore il ricorso presentato questa mattina contro la convocazione della riunione dal partito socialista catalano (Psc), referente in Catalogna del Psoe spagnolo.

Non è chiaro al momento quale sarà la decisione dell’assemblea catalana nella quale gli indipendentisti hanno la maggioranza assoluta e che in una normativa approvata in settembre, pure bocciata dalla Corte costituzionale di Madrid, ha deciso che se il ‘si’ avesse vinto al referendum sarebbe entrata in vigore una legge di transizione di valore superiore ai pronunciamenti di qualsiasi corte spagnola.

Il premier spagnolo Mariano Rajoy aveva chiesto al presidente catalano Carles Puigdmeont di “tornare alla legalità” e rinunciare “con i tempi più rapidi possibili” al progetto di una Dichiarazione Unilaterale di Indipendenza (Dui) per evitare “mali maggiori”.

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