“Quanto affermato stamane da Mario Draghi, riferendosi alla necessità di accelerare ulteriormente i lavori finanziati dai concessionari privati, senza pesare sul bilancio dello stato è da noi totalmente condiviso”. E’ quanto ha dichiarato a commento delle Considerazioni finali l’amministratore delegato di Atlantia. “I numeri citati dal Governatore, e da noi puntualmente pubblicati a ogni bilancio, parlano chiaro: i ritardi non solo fanno lievitare i costi delle opere a nostro carico – solo per la variante di valico oltre il 70% di maggiori costi – ma ci costringono a mantenere inutilizzate le ingenti risorse finanziare che abbiamo reperito sui mercati internazionali, grazie alla ritrovata stabilità del quadro normativo”. “Stando ai dati dell’ultimo bilancio – ha aggiunto Castellucci – abbiamo circa sei milliardi di euro pronti per essere spesi per investimenti che sono invece restati improduttivi. E’ innegabile però un forte aumento della consapevolezza negli ultimi tempi da parte di tutti gli attori coinvolti sulle azioni da intraprendere a tutti i livelli. Ed è quello che ci ha permesso in pochi anni di superare un miliardo e emzzo di Euro di investimenti annui (rispetto ai 300 milioni di quando la società era pubblica) L’obiettivo – ha concluso Castellucci – è però quello di superare rapidamente i due miliardi annui e rappresentare oltre il dieci per cento di tutta la spesa per infrastrutture del Paese”.