Cassa depositi e prestiti ha chiuso il 2012 con un utile netto superiore a 2,8 miliardi (+77% rispetto all’anno precedente). Cdp ha mobilitato risorse per oltre 22 miliardi di euro (quasi l’1,5% del Pil); nel 2011 erano 16,5 miliardi. Il patrimonio netto di Cdp si è attestato a 16,8 miliardi di euro, in crescita del 16%. Il ritorno sul capitale investito è salito al 19,7% dall’11,7% mentre il rapporto cost/income è sceso al 3% contro il 4,6% del 2011.
Il progetto di bilancio, che è stato approvato dal consiglio d’amministrazione di Cdp, sarà sottoposto al voto dell’assemblea il 17 aprile.
Il piano triennale della Cassa prevedeva che, entro il 2013, sarebbero state immesse risorse per 40 miliardi. Il target è stato alzato a 50 miliardi di euro, pari ad oltre il 3% del Pil. “L’incremento di attività di CDP a sostegno dell’economia, sia sul fronte del credito sia su quello dell’equity, è evidenziato dalla crescita dell’attivo oltre i 300 miliardi di euro – spiega la nota – In deciso incremento (+ 54%) la voce Partecipazioni e titoli azionari, che ha raggiunto i 30 miliardi di euro, in conseguenza delle significative risorse impiegate nel 2012 in investimenti in equity”.