Emilio Riva e il figlio Nicola, ex presidenti dell’Ilva, arrestati il 26 luglio per disastro ambientale nell’ambito dell’inchiesta sull’inquinamento causato dal Siderurgico di Taranto, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere dinanzi al gip del tribunale di Varese, che li doveva interrogare per rogatoria. Stessa linea difensiva è stata adottata stamani anche dagli altri sei dirigenti ed ex dirigenti della fabbrica arrestati a Taranto.