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Cashback Natale: il pagamento slitta a marzo

Photo by Clay Banks on Unsplash

Quando arrivano i soldi del cashback di Natale? In teoria, i bonifici relativi all’operazione di dicembre sarebbero dovuti partire a inizio febbraio, ma ora salta fuori che bisognerà aspettare almeno fino alla fine del mese prossimo, se non fino a marzo. Tutto ciò in violazione delle regole previste dalla legge, secondo cui lo Stato dovrebbe accreditare i rimborsi entro 60 giorni.

L’attesa coinvolge più di tre milioni di italiani che il mese scorso hanno aderito all’iniziativa, fornendo i propri dati bancari all’app Io della pubblica amministrazione (o ad altre app private) per avere in cambio un rimborso pari al 10% delle spese effettuate (non online) con carte di credito, bancomat, prepagate o altri strumenti digitali.

Il problema è informatico: come spiega Il Messaggero, PagoPa sta aggiornando il calcolo dei rimborsi da erogare dopo aver recuperato diverse transazioni che – chissà perché – erano scomparse dal sistema. Si tratta principalmente di alcuni pagamenti effettuati sul circuito PagoBancomat il 18 e il 29 dicembre.

“Concluso l’aggiornamento del calcolo dei rimborsi – spiega PagoPa – dei partecipanti si vedranno riconoscere il diritto a ricevere l’extra cashback di Natale in quanto avranno raggiunto la soglia minima delle 10 transazioni necessarie, mentre altri visualizzeranno eventualmente un rimborso di importo superiore a quello che gli era stato notificato”.

Viste le premesse poco incoraggianti, non sono da escludere nuovi malfunzionamenti, ossia rimborsi mai accreditati o d’importo inferiore al dovuto. In questi casi, la Consap – che gestisce i versamenti del cashback – accetterà i reclami (a breve sarà rilasciato il modulo) solo a partire da marzo. Dopo di che, impiegherà circa un mese per valutare i singoli casi per poi, eventualmente, autorizzare il bonifico. Risultato: in alcuni casi i soldi non arriveranno sul conto prima di aprile.

In media, comunque, il cashback di Natale garantirà agli italiani che hanno partecipato un rimborso di 70 euro. Solo il 3% degli iscritti riceverà la somma massima prevista. Del resto, per ottenere i famosi 150 euro, bisognava spenderne come minimo 1.500.

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