Non c’è solo l’abolizione della Tasi sull’abitazione principale da tenere a mente. La legge di Stabilità 2016, entrata in vigore lo scorso primo gennaio, contiene molte novità fiscali relative agli immobili: alcune sono pensate espressamente per la famiglia (come il bonus sulle case date in comodato), altre invece prevedono condizioni di particolare vantaggio per i giovani (come il bonus mobili e il leasing per l’acquisto della prima casa). L’obiettivo del Governo è ridare slancio al mercato immobiliare e delle imprese edili, ma anche garantire risparmi significativi ai contribuenti per incoraggiare i consumi interni.
Ecco le 10 principali innovazioni previste dalla manovra per quanto riguarda le tasse e le agevolazioni fiscali sulla casa.
1) TASI SULL’ABITAZIONE PRINCIPALE
Viene cancellata la Tasi sull’abitazione principale. La misura interessa 19 milioni di italiani e vale 3,7 miliardi.
2) IMU SU TERRENI AGRICOLI E IMBULLONATI
Eliminata anche l’Imu sui terreni agricoli e sugli imbullonati, ovvero i macchinari d’impresa fissati a terra. Rimane invece l’Imu sulle prime case di lusso (categorie catastali A-1, A-8 e A-9).
3) BONUS IMU E TASI SULLA CASA DATA IN COMODATO
Dall’anno prossimo, inoltre, si pagherà solo il 50% dell’Imu e della Tasi sulla seconda casa data in comodato d’uso a figli o genitori. Il comodato, però, dovrà essere registrato e si dovrà possedere al massimo una prima casa oltre a quella data al parente.
4) SCONTO SUGLI AFFITTI A CANONE CONCORDATO
Per le case affittate a canone concordato è previsto uno sconto del 25% su Imu e Tasi.
5) BONUS RISTRUTTURAZIONI
E’ stato prorogata al 31 dicembre 2016 l’agevolazione fiscale per le ristrutturazioni immobiliari. Sarà possibile scaricare dall’Irpef il 50% delle spese sostenute in 10 rate annuali di pari importo, ma con limite di spesa di 96mila euro e quindi una detrazione massima di 48mila euro.
6) BONUS MOBILI
Legato al bonus ristrutturazioni è il bonus mobili, che riguarda mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) finalizzati all’arredo dell’immobile che viene ristrutturato. Anche in questo caso la detrazione Irpef è del 50%, con limite di spesa di 10mila euro per singola unità immobiliare. La detrazione massima, perciò, è di 5mila euro.
Il bonus mobili è però slegato dal bonus ristrutturazioni per le giovani coppie, che potranno usufruirne nel caso in cui acquistino un immobile da destinare ad abitazione principale. In questo caso il tetto di spesa è di 16 mila euro (di conseguenza la detrazione massima è da 8mila euro), da ripartire in 10 quote annuali. La coppia deve costituire da almeno 3 anni un nucleo familiare (cioè deve essere sposata o convivente) e almeno uno dei componenti non deve aver superato i 35 anni.
7) ECOBONUS
Prorogato a tutto il 2016 anche il bonus per i lavori di efficientamento energetico dell’immobile. La quota detraibile dall’Irpef è pari al 65% della spesa sostenuta. Di seguito, uno schema sui vari interventi che rientrano in questa categoria, con i relativi limiti previsti:
– lavori di riqualificazione energetica generale degli edifici: il tetto di spesa su cui si può applicare il bonus è fissato a 153mila euro, che corrisponde a una detrazione massima di 100mila euro;
– acquisto di pannelli solari: tetto di spesa a 92mila euro, detrazione massima di 60mila euro;
– acquisto di pareti isolanti, coperture, pavimenti, finestre e infissi isolanti: tetto spesa a 92mila euro, detrazione massima di 60mila euro;
– installazione di impianti con generatori di calore alimentati da biomasse combustibili: tetto di spesa a 46mila euro, detrazione massima di 30mila euro;
– sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione, pompe di calore o impianti geotermici: tetto di spesa a 46mila euro, detrazione massima di 30mila euro.
8) LEASING PER L’ACQUISTO DELLA PRIMA CASA
E’ possibile detrarre dall’Irpef il 19% dei canoni di leasing (e del relativo riscatto) pagati dal 2016 al 2020 per acquistare o costruire un immobile da adibire ad abitazione principale entro un anno dalla consegna.
Per chi ha meno di 35 anni, un reddito complessivo entro i 55mila euro e non è proprietario di altri immobili a destinazione abitativa le spese massime ammissibili sono 8mila euro per canoni e oneri accessori (1.520 euro annui) e 20mila euro per il riscatto (3.800 euro annui). Per chi ha 35 anni o più, le spese massime ammissibili sono dimezzate.
9) SCONTI IVA
Chi nel 2016 acquista un immobile a uso residenziale di classe energetica A o B da un’impresa costruttrice può detrarre dall’Irpef, in 10 rate annuali, una somma pari al 50% dell’Iva pagata.
10) BONUS SICUREZZA
Il governo ha stanziato 15 milioni di euro per garantire nel 2016 un credito d’imposta a chi acquista allarmi o sistemi di videosorveglianza, oppure stipula contratti con istituti di sorveglianza. Sarà un decreto del Tesoro a stabilire l’importo delle agevolazioni.