Filter It Out” è il clamoroso claim della nuovissima campagna di pubblicità sociale lanciata dalla AHAM , Association of Home Appliance Manufacturers degli Stati Uniti e del Canada contro i milioni di filtri per l’acqua venduti on line, e per il 90% contraffatti, che hanno già creato problemi sanitari.
Come scrive Alan Wolf su Twice i grandi produttori di frigoriferi che operano in Nord America hanno deciso questa iniziativa perché sempre di più si diffondono on line filtri che recano scritti i nomi di brand originali ma assolutamente falsi, che non filtrano inquinanti, metalli pesanti, pesticidi e insetticidi ampiamente presenti -come è noto- nell’acqua da bere di molti Stati.
Questi ricambi -che hanno prezzi molto bassi- non si distinguono da quelli originali se non per il peso (difficile da verificare) e lasciano passare tutti i veleni dell’acqua cosiddetta potabile contenuta nei dispenser di milioni e milioni di frigo americani. E possono, come già è accaduto, causare danni anche ai frigoriferi.
Per il momento AHAM ha lanciato questa campagna limitatamente ai filtri dell’acqua dei dispenser dei frigoriferi. Ma la contraffazione sempre più diffusa di ricambi per sistemi e apparecchi di filtraggio e depurazione dell’acqua, dalle caraffe-filtro agli addolcitori, ai filtri da rubinetto, si sta diffondendo anche perché anche le catene della distribuzione importano o distribuiscono questi micidiali portatori di germi e veleni.
Le aziende che partecipano alla campagna “Filter It Out” sono queste: Amana, Beko, Blomberg, Bosch, Electrolux, Frigidaire, Gaggenau, GE/Haier, Jenny-Air, Kitchen Aid, LG, Maytag, Miele, Samsung, Sub Zero-Wolf, Thermador e Whirlpool. E in Italia? Tutto tace, ma sono milioni i filtri e i ricambi contraffatti, pericolosi e di bassissima qualità venduti on line.