Non si arresta la caduta libera del mercato immobiliare italiano. Secondo i dati pubblicati questa mattina dall’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrare, nel 2013 le compravendite residenziali sono crollate del 9,2%, a quota 403mila, ovvero sotto i livelli del 1985.
Rispetto al 2012, in ogni caso, il trend delle compravendite è migliorato, considerando che due anni fa il mercato aveva registrato un contrazione del 25,8%.
“C’è stato un arresto verso il baratro, ma continua il segno negativo”, ha commentato il direttore centrale Omise, Gianni Guerrieri, illustrando i dati.