Immobildream, la Spa immobiliare fondata da Roberto Carlino e conosciuta per la sua campagna pubblicitaria che “non vende sogni ma solide realtà”, è stata sanzionata dall’Antitrust per avere introdotto numerose clausole vessatorie nei suoi contratti e precisamente nel modello di contratto versione gennaio 2014.
La decisione è stata pubblicata nell’ultimo bollettino Antitrust e impone all’azienda di eliminare quattordici clausole dal proprio contratto standard e di pubblicare per venti giorni a sue spese e sul suo sito l’estratto della delibera, dandone comunicazione al garante. Il ricorso era stato presentato da 40 consumatori, assistiti dallo studio legale Nunziante Magrone, che avevano sottoscritto il contratto per l’acquisto di immobili di Parco Leonardo a Fiumicino, ai bordi di Roma.
Le clausole vessatorie sono quelle regole contrattuali “predisposte da uno dei contraenti, volte a stabilire limitazioni di responsabilità, facoltà di recedere dal contratto o di sospenderne l’esecuzione, ovvero a porre a carico dell’altro contraente decadenze, limitazioni o restrizioni della libertà contrattuale nei rapporti con i terzi, per le quali era richiesta una specifica approvazione per iscritto”. Si tratta in pratica di clausole che pongono uno dei due contraenti in una posizione di maggiore debolezza rispetto all’altro. E nel caso di Immobildream le clausole in questione, adottate per la sua attività di intermediazione, erano ben 14: dalla descrizione dell’immobile alla definizione del prezzo, dalle penali da pagare alla scelta del foro (tribunale) cui rivolgersi in caso di controversia. Ora dovranno essere eliminate dai nuovi contratti mentre perdono automaticamente efficacia sui vecchi contratti già firmati dagli acquirenti.
Contro la decisione dell’Antitrust Immobildream potrà presentare ricorso al Tar. Quanto alle famiglie vincitrici del ricorso, potranno avviare una class action per il risarcimento del danno. “Questo provvedimento – spiega infatti l’avvocato Otello Emanuele dello studio Nunziante Magrone – potrebbe costituire anche presupposto per chiedere un risarcimento da parte degli acquirenti degli immobili. Infatti, i moduli predisposti dalla società Immobildream presentavano clausole che sono state foriere di danni per i consumatori”. Per esempio, quelle riguardanti la determinazione delle spese condominiali.