Le grandi città trainano il mercato immobiliare. Secondo i dati dell’Osservatorio realizzato dall’Agenzia delle Entrate, nel primo trimestre del 2017 le compravendite di abitazioni sono aumentate dell’8,6%, ma restringendo lo sguardo alle otto maggiori città la crescita è stata del 10 percento.
Il risultato migliore è stato raggiunto da Firenze (+16,5%), seguita da Genova (+15%), Milano (+13,8%) e Roma (+10,2%). Crescita più moderata per le altre città: Torino segna un +4,6%, Napoli un +4,8% e Bologna un +4,4%. Fanalino di coda è Venezia, che si ferma ad un +2,3%.
Una crescita più sostenuta si rileva per il mercato relativo a cantine e soffitte, che ha guadagnato il 17%, mentre per box e posti auto c’è stato un aumento in linea con quello delle abitazioni (+8,7%). In crescita gli scambi nel settore terziario-commerciale (+10,8%) e in quello produttivo (+12,2%).
Nel primo trimestre di quest’anno le abitazioni vendute o comprate sono state in tutto 122mila, quasi 10mila in più rispetto allo stesso periodo del 2016, con una crescita dell’8,6%. A mostrare un tasso di variazione più elevato, seppur riferito ad un più basso numero di scambi, sono state le isole, con un +11,9%. Nelle aree del nord, i rialzi sono stati vicini al 10%, prossimi all’8% al centro, mentre al sud gli scambi sono saliti del 5,1%.
Gli scambi di cantine e soffitte (depositi pertinenziali) sono stati circa 13.700, in crescita, rispetto al primo trimestre 2016, del 17%, con una superficie media di 14,5 mq. Nelle otto principali città la percentuale di crescita è più elevata e pari a +25,3%; 72mila le compravendite di box e posti auto, in rialzo dell’8,7%, con una superficie media di 21 mq.
Il settore terziario-commerciale, che comprende per la maggior parte uffici, istituti di credito, negozi, edifici commerciali, depositi commerciali e autorimesse, mostra nel periodo gennaio-marzo 2017 un incremento del 10,8%, superando le 20mila unità immobiliari. A livello geografico, i tassi di crescita risultano piuttosto simili nelle diverse aree del Paese, con l’eccezione delle isole, dove il rialzo sfiora il 15%. In particolare, gli uffici scambiati sono stati 2.363, in aumento del 19,2%, i negozi e i laboratori 6.216 (in crescita del 3,2%), i depositi commerciali e le autorimesse 10.867, con un incremento dell`11,5%.
Aumenta del 12,2% il settore produttivo (capannoni e industrie), anche se la crescita è ridimensionata rispetto ai tre trimestri precedenti. Infine, le unità immobiliari produttive connesse alle attività agricole oggetto di transazione sono state 582, in rialzo di circa il 35% rispetto all’analogo periodo del 2016.