Al via la Carta Acquisti: dal 1° gennaio 2023 sono scaricabili i moduli per la domanda online. I destinatari del contributo per spese alimentari, sanitarie e bollette di luce e gas sono i cittadini che hanno 65 anni o oltre e ai genitori di bambini di età inferiore a 3 anni che siano in possesso di particolari requisiti. Ma come funziona? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla Carta Acquisti 2023 e come fare domanda.
Cos’è la Carta Acquisti? E dove si può utilizzare?
La Carta Acquisti, nota anche come social card, è uno strumento che permette ai nuclei familiari ai cittadini di età pari o superiore ai 65 anni e ai genitori di bambini di età inferiore ai tre anni, di ottenere un contributo di 80 euro ogni due mesi per le spese alimentari, sanitarie e per il pagamento delle bollette di luce e gas.
“I destinatari del contributo possono effettuare acquisti attraverso la carta elettronica di pagamento presso negozi alimentari, supermercati, farmacie, parafarmacie, nonché pagare le bollette di luce e gas negli uffici postali e usufruire della tariffa elettrica agevolata”, spiega il ministero in una nota.
Quali sono i requisiti?
Per gli over 65 anni i requisiti sono i seguenti:
- essere in possesso della cittadinanza italiana; ovvero della cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea; ovvero familiare di cittadino italiano, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; ovvero familiare di cittadino comunitario, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; ovvero rifugiato politico o titolare di posizione sussidiaria; essere cittadino regolarmente iscritto nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
- avere trattamenti pensionistici o assistenziali che, cumulati ai relativi redditi propri, sono di importo inferiore a 7.640,18 euro all’anno o di importo inferiore a 10.186,91 euro all’anno, se di età pari o superiore a 70 anni;
- avere un ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente), in corso di validità, inferiore a 7.640,18 euro;
- non essere, da solo o insieme al coniuge indicato nel quadro 4: intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica;
- intestatario/i di utenze elettriche non domestiche;
- intestatario/i di più di una utenza del gas; proprietario/i di più di un autoveicolo;
- proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
- proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo, inclusi quelli ubicati al di fuori del Territorio della Repubblica Italiana o di categoria catastale C7;
- titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15.000 euro ovvero, se detenuto all’estero e non già indicato nella dichiarazione ISEE, non superiore alla medesima soglia una volta convertito in Euro al cambio vigente al 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della dichiarazione ISEE.
- non fruire di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni in quanto ricoverato in istituto di cura di lunga degenza o detenuto in istituto di pena.
Per chi ha figli che hanno meno di 3 anni i requisiti invece sono:
- essere in possesso della cittadinanza italiana; ovvero della cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea; ovvero familiare di cittadino italiano, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; ovvero familiare di cittadino comunitario, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; ovvero rifugiato politico o titolare di posizione sussidiaria;
- essere cittadino regolarmente iscritto nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
- avere un ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente), in corso di validità, inferiore a 7.640,18 euro;
- non essere, da solo o insieme all’esercente la potestà genitoriale/soggetto affidatario e all’altro esercente la potestà genitoriale/soggetto affidatario: intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica;
- intestatario/i di più di una utenza elettrica non domestica;
- intestatario/i di più di due utenze del gas; proprietario/i di più di due autoveicoli;
- proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
- proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo, inclusi quelli ubicati al di fuori del Territorio della Repubblica Italiana o di categoria catastale C7;
- titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15.000 euro ovvero, se detenuto all’estero e non già indicato nella dichiarazione ISEE, non superiore alla medesima soglia una volta convertito in euro al cambio vigente al 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della dichiarazione ISEE.
Carta Acquisti 2023: come fare domanda
La Carta Acquisti si può richiedere negli Uffici Postali presentando il modulo di richiesta con la relativa documentazione. Sul sito del ministero dell’Economia e delle finanze sono disponibili i moduli. Tra i dati da inserire ci sono: codice fiscale, residenza e gli estremi di un documento di riconoscimento in corso di validità. Prima di fare domanda verificare se si rientra o meno nei limiti di pensione e reddito ammessi.
Chi ha ottenuto la social card negli scorsi anni e continua a rientrare nei requisiti previsti, potrà usufruire del beneficio senza fare una nuova domanda.
Le associazioni che hanno sottoscritto la convenzione con i ministeri sono: Confcommercio; Confcooperative-Federconsumo; Confederazione Libere Associazioni Artigiane Italiane; Confederazione Nazionale dell’Artigianato e delle Piccolo e Medie Imprese; Confesercenti; Federdistribuzione; LegaCoop; Confartigianato Imprese; Federfarma e Assofarm.
Una volta accolta la richiesta, i destinatari del contributo potranno effettuare acquisti attraverso una carta elettronica di pagamento presso negozi alimentari, supermercati, farmacie, parafarmacie. Per quanto riguarda le bollette di luce e gas si possono pagare negli uffici postali, usufruendo della tariffa elettrica agevolata.