Per ora c’è solo l’annuncio di un aiuto per il caro bollette. Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura ha firmato un decreto del valore di 40 milioni di euro a favore di teatri, cinema, sale da concerto, musei e e luoghi della cultura che hanno sopportato gli aumenti dei costi di energia nel corso del 2022. Il provvedimento è collegato al Decreto Aiuti-Ter e serve a mitigare gli effetti sui bilanci delle istituzioni culturali del Paese. Entro 10 giorni dalla data di registrazione del decreto e quindi della sua validità, le Direzioni generali Spettacolo dal Vivo, Cinema e Audiovisivo, Musei del Ministero pubblicheranno sul proprio sito un avviso con le modalità e le scadenze di presentazione delle domande.
40 milioni per tutti i luoghi della cultura
15 milioni sono destinati alle sale teatrali e alle sale da concerto; 15 milioni ai cinema; 10 milioni a musei, parchi archeologici e complessi monumentali, pubblici e privati. Lo stanziamento ha natura straordinaria e Sangiuliano ha voluto dare un segnale di attenzione alle strutture che non sempre sono riuscite a far fronte agli aumenti. C’è stato chi ha ridotto le proprie attività o per affrontare il caro bollette ha fatto ricorso a prestiti o più semplicemente ha aumentato il costo del biglietto. ” E’ un sostegno fondamentale per evitare il rischio di chiusure e quindi di una riduzione dell’offerta culturale – ha detto il Ministro. Ma anche l’eventuale rischio di un aumento del costo dei biglietti che, inevitabilmente, andrebbe a disincentivare la partecipazione del pubblico, compromettendo i primi segnali di ripresa”. I due anni alle spalle- tra pandemia e crisi energetica- hanno segnato l’intera organizzazione culturale dell’Italia. Gestori ed artisti hanno sofferto al pari delle famiglie oscurando anche la vocazione ambientale. L’anno si è chiuso con una contrazione della domanda e una diminuzione delle sponsorizzazioni da parte delle aziende. Il contributo statale sarà riconosciuto in proporzione alla differenza tra l’importo dei costi di fornitura sostenuti nel 2022 rispetto allo stesso periodo del 2019, ome risulterà dalle fatture . Queste ultime dovranno essere allegate alla domande
Le specifiche del decreto
Gli interessati, oltre ad avere sede legale in Italia ed essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali, dovranno rispondere ai seguenti requisiti.
Sale teatrali e da concerto:
Potrà accedere al finanziamento il proprietario o chi gestisce continuativamente una o più sale in attività, con capienza di almeno 80 posti, e che abbia organizzato, nel corso del 2022, un numero minimo di spettacoli (almeno 40 rappresentazioni teatrali o 15 concerti), comprovati da idonea documentazione.
Sale cinematografiche:
Sarà necessario aver realizzato almeno 250 spettacoli nel corso del 2022 nella sala per cui si fa richiesta di contributo.
Musei, aree e parchi archeologici e complessi monumentali
Sarà necessario dimostrare l’apertura al pubblico per almeno 24 ore settimanali o, nel caso di aperture stagionali, per almeno 160 giorni nel 2022. Bisogna aspettare la registrazione del provvedimento alla Corte dei Conti e vederne gli effetti. Per ora ci fermiamo alle parole del Ministro.