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Carni bovine, allarme per quelle che arrivano dalla Polonia

La tv polacca TVN24 ha denunciato lo scandalo della macellazione senza controlli di mucche malate che vengono immesse sul mercato ed esportate con pericoli molto gravi per la salute di chi le compra e oggi la Polonia è il primo fornitore di carne bovina dell’Italia

Carni bovine, allarme per quelle che arrivano dalla Polonia

Ennesimo allarme in Europa, per i continui arrivi di carni bovine marce provenienti dai Paesi di Visegrad (Est Europa), con gravi conseguenze per la nostra salute in particolare in Italia.

Un allarme provocato dallo scandalo scoperto di recente in Polonia, il primo nostro fornitore di carni bovine per i suoi prezzi stracciati. Carni di mucche morte di malattie terribili, portate a trascinamento al macello, abbattute ma “truccate” e confezionate come sanissime per le catene dei supermercati europei.

Mangiamo robaccia, regolarmente importata, mai bloccata perché viene dai Paesi dove non esistono controlli, e gli animali da allevamento sono in stragrande maggioranza malati, zeppi di antibiotici e farmaci strani, gonfiati e portarti in mattatoi clandestini, quindi sezionati e confezionati come sanissimi.

Questi mattatoi sono tantissimi nei paesi di Visegrad, i Paesi che sarebbero nostri “amici”, e aumentano perché i governi “sconsigliano” i controlli. Come spiega La Casa di Paola, tutto ciò è stato per l’ennesima volta denunciato da giornalisti che rischiano il posto e la pelle, questa volta dall’emittente televisiva polacca TVN24, da associazioni scientifiche e dal quotidiano inglese Guardian. Immagini girate clandestinamente mostrano cortei di povere vacche che non stanno in piedi, e che una volta abbattute si trasformano in confezioni refrigerate o congelate e poi vendute in Europa.

La Polonia è diventato il primo nostro fornitore di carne bovina con quasi il 23 per cento del totale. E di carne bovina a bassissimo prezzo ne importiamo quantità enormi ma in gran parte di pessima qualità.

L’aspetto di queste carni sembra regolare perché pompano nelle confezioni altri conservanti dopo aver estratto tumori, infiammazioni, edemi e le truccano. Sono pratiche illegali e altamente pericolose -come ha denunciato Animal Science, Ethics and Law Veterinary Association al Guardian- ma che rendono parecchio ai Paesi di Visegrad e agli allevatori senza scrupoli. Un dato soltanto: la Polonia esporta carni bovine per un valore di 1,5 miliardi di dollari e con indici in costante crescita.

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