Il titolo di Banca Carige sarà sospeso in Borsa fino a quando l’istituto genovese resterà nell’amministrazione straordinaria decisa dalla Bce. Lo ha deciso la Consob, che già ieri dopo la notizia del decadimento del cda aveva sospeso le contrattazioni su Carige. “Le società di gestione dei mercati regolamentati e i gestori dei sistemi multilaterali di negoziazione danno esecuzione alle disposizioni di cui alla presente delibera fino alla vigenza della citata decisione adottata dalla Banca Centrale Europea, ovvero, fino a quando, anche in esito alle ulteriori eventuali iniziative delle competenti autorità per la vigilanza prudenziale, non sarà ripristinato un completo quadro informativo sui titoli, emessi o garantiti da Banca Carige”, sottolinea una nota dell’authority sui mercati.
Ieri l’istituto di Francoforte ha preso la decisione di porre la banca ligure in amministrazione straordinaria nominando tre commissari, inclusi l’ex presidente Pietro Modiano e l’ex Ad Fabio Innocenzi, che gestiranno la banca in stretto contatto con la Vigilanza. Intanto Innocenzi in un’intervista ha chiarito che non ci sono rischi di bail-in e di dissesto: “Non esiste assolutamente un rischio di questo tipo. L’istituto è ben patrimonializzato e ha una governance chiara. La fotografia patrimoniale è nota. Abbiamo avuto un importante prestito subordinato, sottoscritto dallo Schema Volontario, che ci ha portato in linea con quelli che sono i requisiti, gli obblighi patrimoniali della banca. Da questo punto di vista, quindi, Carige è a posto”, ha ricordato il nuovo commissario straordinario.
In merito alle discussioni che si terranno nelle prossime settimane con ll Fitd alla luce dell’amministrazione straordinaria disposta dalla Bce, Innocenzi nell’intervista ha affermato: “Sarà una riflessione finalizzata a capire come meglio usare questo strumento nel nuovo scenario. Sono numerosi i temi che dovremo trattare con lo Schema Volontario. Avevamo fatto l’operazione insieme a loro a novembre, nell’ipotesi che un aumento di capitale da effettuare in primavera portasse di fatto all’esaurimento di quest’obbligazione subordinata che sarebbe stata o convertita o assorbita da chi prendeva le azioni, quindi sostituita. Oggi, tuttavia, c’è uno scenario nuovo”.
Il Governo, da parte sua, segue da vicino la vicenda: “La vigile attenzione del Governo, ai suoi massimi livelli, è il segno tangibile e la migliore garanzia per proseguire e completare il consolidamento patrimoniale e il rafforzamento imprenditoriale di un’azienda bancaria valutata, dal medesimo Governo, quale essenziale strumento per realizzare il rilancio dell’intero sistema economico-sociale ligure”, si legge nella nota emessa da palazzo Chigi.