Dopo la decisione presa ieri da parte del cda di Carige di un aumento di capitale di 850 milioni di euro, oggi l’amministratore delegato di Carige Piero Montani ha presentato il piano 2015-2019 dell’istituto genovese fornendo due interessanti novità sul fronte cessioni.
Montani ha annunciato l’intenzione di cedere un portafoglio di 1-1,5 miliardi di euro di crediti in sofferenze nel 2016. Secondo Montani la cessione pro-soluto del portafoglio crediti dovrebbe comportare una minusvalenza lorda stimata in 150-200 milioni.
Inoltre Montani ha comunicato che Banca Carige stima in complessivi 190 milioni l’incasso legato alla eventuale cessione della società di credito al consumo Creditis, della Banca Cesare Ponti e di altre partecipazioni di minoranza. infine, Carige prevede di avviare “probabilmente verso la fine del prossimo anno” la cessione “di attività immobiliari relative a un patrimonio di immobili strumentali e non”. Montani ha sottolineato che dalle eventuali operazioni di dismissione e’ attesa una plusvalenza intorno ai 50 milioni. A questa si aggiungono altre operazioni straordinarie di estrazione di valore a sostegno della crescita: esternalizzazione del facility management e razionalizzazione delle banche rete.