La Fondazione Carige aderirà all’aumento di capitale di Banca Carige per l’intera quota di sua competenza pari al 19%. E’ quanto stabilito dall’Ente ligure – secondo quanto appreso da Radiocor – nella riunione dei consigli di amministrazione e di indirizzo riuniti in seduta congiunta nella giornata di oggi. Nei prossimi giorni sarà chiesto al ministero del Tesoro il via libera per partecipare all’operazione della banca che dovrebbe prendere il via lunedì 16 giugno.
Da inizio anno le vendite di quote Carige, attraverso cui la partecipazione si è ridotta dal 46,5% circa all’attuale 19%, hanno portato nelle casse della Fondazione guidata da Paolo Momigliano 253 milioni. Circa 152 milioni serviranno per sottoscrivere pro quota la ricapitalizzazione da 800 milioni di Carige. Le risorse restanti verranno utilizzate innanzitutto per rientrare da una tranche in scadenza (30 milioni) del debito contratto con Mediobanca e per le erogazioni verso il territorio per la quale la Fondazione si è già impegnata.
Tuttavia, vista la posizione debitoria al netto di tali rimborsi e soprattutto la prospettiva di non ricevere dividendi dalla banca nel breve periodo, è previsto che la Fondazione in una fase successiva al completamento dell’aumento di capitale valuti un’ulteriore riduzione della partecipazione in Carige: l’intenzione è quella di attestarsi al 15% o, al massimo, di scendere fino al 12%.