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Carige, diritti -10% nel primo giorno di aumento di capitale

Nel primo giorno aumento di capitale, Banca Carige colpita da una forte volatilità. Bene le azioni, -10,2% teorico per i diritti

Carige, diritti -10% nel primo giorno di aumento di capitale

E’ partito oggi l’aumento di capitale da 850 milioni di euro di Banca Carige. Come  spesso accade per operazioni iper-diluitive come questa,  i titoli dell’istituto ligure sono stati colpiti da una forte volatilità.

Allo stato attuale, mentre le azioni, dopo aver faticato ad entrare in contrattazione per diversi minuti, salgono del 3,52% a 1,785 euro, i diritti d’opzione rimangono impantanati in asta di volatilità, registrando un ribasso teorico del 10,2% a 3,484 euro con più di un quarto dei diritti disponibili passati di mano in poco più di due ore. 

Secondo le previsioni degli analisti, la struttura  iper-diluitiva dell’aumento determinerà forti scostamenti rispetto ai valori di parità teorica, con un’ampia volatilità che potrebbe protrarsi anche nei prossimi giorni. 

Ricordiamo che la ricapitalizzazione avviata da Banca Carige prevede l’emissione di 726.216.456 nuove azioni, vendute al prezzo di 1,17 euro, pari a uno sconto del 32% sul Terp e del 79% sul prezzo di chiusura di venerdì 5 giugno (5,605 euro). Le azioni saranno offerte ai soci in un rapporto di 7 ogni 1 posseduta. Il prezzo di chiusura di venerdì è stato rettificato a 1,724 euro per le azioni e 3,88 euro per i diritti. Attualmente dunque azioni e diritti segnano un ribasso complessivo del 6%. 

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