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Carige: concluso con successo il piano di conversione bond

L’adesione ha interessato 455,2 milioni di titoli su 510 milioni pari all’89% sull’ammontare complessivo.

Si conclude positivamente il liability management exercise (Lme) di Carige, ovvero il piano di conversione di bond subordinati in senior, lanciato il 29 settembre, e il titolo in Borsa sale del 3,18% a 0,2424 euro, in controtendenza rispetto a un settore bancario debole

Insieme all’aumento di capitale da 500 milioni di euro e alla cessione di asset, il piano di conversione è uno dei punti al centro del rafforzamento di capitale voluto dalla Bce, al centro del piano strategico al 2020. La banca ha comunicato stamattina i risultati preliminari del piano di conversione. Visto che le offerte di scambio contengono anche istruzioni di voto favorevole per le assemblee degli obbligazionisti che si terranno il 21 ottobre, Carige ritiene che le assemblee raggiungeranno il quorum costitutivo e che le delibere straordinarie saranno approvate in ciascuna assemblea in prima convocazione. I risultati preliminari hanno visto un’adesione per 455,2 milioni di euro su 510 milioni di titoli in scambio, pari all’89%.

Nel dettaglio, il Lower Tier II 2018 da 100 milioni ha registrato adesioni pari al 99,4% (99,4 mln su 100 mln), il Lower Tier II 2020 5,7% da 50 milioni adesioni pari al 100% (50 milioni su 50), il Lower Tier II 2020 7,321% da 200 milioni adesioni pari al 79,17% (158 milionisu 200, “questo era il bond con minore visibilità”, scrivono gli analisti di Equita) e il Perpetual Tier I Junior Subordinated 2018 da 160 milioni adesioni pari al 92,19% (147,5 milioni su 160). “Secondo i nostri calcoli – scrive Equita – il beneficio sul Cet1 ha già raggiunto dopo la prima fase 195 milioni di euro”.

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