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Carige colpo di scena: Tribunale Ue annulla decisione Bce su amministrazione straordinaria: ecco i dettagli

Imagoeconomica

Colpo di scena per Carige. Il Tribunale Ue del Lussemburgo ha deciso di annullare la decisione della Bce che ha posto l’istituto genovese – acquisito da Bper – in amministrazione straordinaria. Decisione che risale al gennaio 2019, e la successiva decisione del marzo 2019, che ne proroga la durata fino al 30 settembre 2019. Lo ha reso noto la stessa Corte del Lussemburgo, precisando di ritenere che Francoforte sia incorsa in un “errore di diritto” nella determinazione della base giuridica utilizzata per adottare le decisioni impugnate. Quanto alle altre successive decisioni di proroga della misura, il Tribunale precisa che non costituiscono oggetto del ricorso in quanto sono state adottate in seguito al deposito della domanda di annullamento. La Bce avrà due mesi e dieci giorni, a partire da oggi mercoledì 12 ottobre, per impugnare la sentenza, dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea.

Carige contro la Bce: il ricorso dell’azionista Corneli

Ma facciamo un passo indietro. Il procedimento parte da un ricorso presentato da Francesca Corneli, azionista di minoranza di Carige alla decisione di Francoforte fatta nel gennaio del 2019 di mettere in amministrazione straordinaria la banca, dopo che l’assemblea del dicembre 2018 aveva bocciato la proposta di aumento di capitale. Si erano opposti con voto contrario, il socio di maggioranza Malacalza Investimenti della famiglia Malacalza con il numero uno Vittorio Malacalza.

Al mancato via libera dell’assemblea erano seguite le dimissioni dei vertici dell’istituto genovese facendo decadere il Consiglio di amministrazione. La Banca centrale aveva quindi sciolto a sua volta il board nominando tre commissari e poi prorogato l’amministrazione straordinaria fino al 31 gennaio 2020 quando la banca ha ripreso piena operatività.

Le motivazioni del Tribunale Ue

Con la sua sentenza, il Tribunale dell’Unione ha accolto il ricorso ritenendo che le decisioni della Banca centrale sugli articoli 69 e 70, paragrafo 1, del testo unico bancario, impongono il vincolo di amministrazione straordinaria in ragione del “deterioramento significativo” della situazione della banca. Ma quando il diritto nazionale recepisce una direttiva – così come è avvenuto per l’art. 70 del testo unico bancario, è il diritto nazionale a dover essere applicato. Pertanto, il Tribunale ritiene che non si possa rimediare all’errore commesso dalla Bce nell’applicazione dell’articolo 70 del testo unico bancario mediante un’interpretazione libera dei testi.

Quali sono le conseguenze?

Quali saranno le conseguenze della sentenza è difficile dirlo. Inoltre, Banca Carige è stata rilevata da Bper ed è già stata deliberata la fusione fra i due istituti che diventerà a breve pienamente operativa: il 28 novembre. Una conferma della sentenza, però, sarà un’arma in più per la famiglia Malacalza, nella causa contro con la stessa Bce con richiesta di risarcimento danni per 482 milioni di euro. La cui sentenza è attesa per il prossimo anno.

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