Le adesioni preliminari all’offerta di scambio di titoli subordinati di Carige ammontano a 455,2 milioni di euro su 510 milioni di titoli in scambio, pari complessivamente a circa l’89% dell’offerta. Lo comunica la banca indicando che nel dettaglio il ‘Lower Tier II’ 2018 da 100 milioni ha registrato adesioni pari al 99,4%, il ‘Lower Tier II’ 2020 5,7% da 50 milioni adesioni pari al 100%, il ‘Lower Tier II’ 2020 7,321% da 200 milioni adesioni pari al 79,17% e il ‘Perpetual Tier I Junior Subordinated’ 2018 da 160 milioni adesioni pari al 92,19%.
Considerato che le offerte di scambio contengono anche istruzioni di voto favorevole per le assemblee degli obbligazionisti che si terranno il 21 ottobre 2 ai sensi della consent solicitation, “riteniamo – indica l’istituto in una nota – che le assemblee raggiungeranno il quorum costitutivo e le relative delibere straordinarie saranno approvate in ciascuna assemblea in prima convocazione”. Il regolamento dell’operazione di liability management rimane subordinato al buon fine dell’aumento di capitale che sarà lanciato dalla banca nel mese di novembre 2017 a seguito dell’ottenimento delle relative autorizzazioni da parte della Consob.
Vola letteralmente il titolo Carige in apertura di seduta a Piazza Affari, in una giornata che è iniziata in modo fiacco per il listino milanese: Banca Carige parte guadagnando quasi il 5% a 0,2442 euro per azione.