Sta per arrivare una rivoluzione che interesserà milioni di cittadini europei. Il Parlamento Ue ha approvato in via definitiva la legge che permetterà, entro la fine del 2024, di utilizzare un unico caricabatterie per tutti i dispositivi elettronici, anche di marchi diversi.
Caricabatterie unico: l’Ok del Parlamento Ue
Ci sono voluti 10 anni di negoziati e dibattiti, ma alla fine ce l’hanno fatta. La legislazione sul caricabatterie unico è stata approvata oggi dall’Eurocamera con 602 voti favorevoli, 13 contrari e 8 astenuti. L’obiettivo è quello di ridurre la quantità di rifiuti elettronici e risparmiare denaro. Secondo i dati forniti oggi dalla vice presidente della Commissione europea Margrethe Vestager, la novità consentirà infatti di risparmiare 250 milioni di euro l’anno e di produrre 11.000 tonnellate di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) in meno.
Caricabatterie unico: cosa cambia dal 2024
Entro la fine del 2024, in base alle regole approvate oggi, i consumatori non avranno bisogno di utilizzare un caricabatterie diverso per ogni dispositivo, ma potranno usare lo stesso per tutti i loro dispositivi elettronici portatili di piccole e medie dimensioni. Vale a dire: smartphone, tablet, fotocamere, lettori eBook, cuffie e auricolari, console e casse portatili venduti sul territorio europeo. Non solo, dalla primavera del 2026 l’obbligo sarà esteso anche ai computer portatili.
E per chi se lo stesse chiedendo: sì, anche Apple, che da sempre utilizza la sua Lightning, dovrà adattarsi alle nuove regole imposte a livello comunitario. Indipendentemente da quale sia l’azienda produttrice, infatti, tutti i device che funzionano con un’alimentazione fino a 100 Watt, dovranno essere dotati di una porta Usb Type-C, già implementata in moltissimi dispositivi. Infine, in base a quanto previsto, tutti i dispositivi che supportano la ricarica rapida dovranno avere la stessa velocità di ricarica, in modo da permettere ai consumatori di ricaricare smartphone, tablet ecc. alla stessa velocità e con quasiasi tipo di caricabatterie.
“A partire dall’autunno 2024 il momento in cui abbiamo dovuto combattere con tanti caricatori diversi inizierà a diventare un ricordo di vecchi, strani tempi di costi inutili, sprechi e disagi”, ha twittato Vestager.