Finalmente arrivano i primi ribassi sui carburanti, come rilevato oggi da Quotidianoenergia.it. Gli ampi margini lordi delle compagnie rispetto agli ultimi tre anni hanno convinto IP a tagliare di 1 centesimo il prezzo raccomandato della verde.
TotalErg invece si limita a un ribasso di 0,5 centesimi sia sulla verde che sul gasolio. Fermi, per ora, tutti gli altri marchi, anche se ulteriori riduzioni dei listini sono ipotizzabili nel fine settimana per l’inevitabile discesa dei prezzi praticati, stimolata anche dalla mossa ribassista degli impianti no-logo.
Le medie nazionali segnano oggi 1,903 euro/litro per la benzina, 1,783 per il diesel e 0,882 per il Gpl. Le punte massime si contraggono per la verde a 1,989 euro/litro (Centro), mentre restano pressoche’ invariate a 1,818 e 0,911 (entrambe al Sud) per gli altri prodotti.
A livello Paese il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va dall’1,897 euro/litro di Esso all’1,903 di Shell e Tamoil (no-logo in discesa al di sotto della soglia di 1,8 euro/litro e precisamente a 1,795). Per il diesel si passa dall’1,776 euro/litro di Eni e Shell all’1,783 di Q8 e Tamoil (no-logo giu’ a 1,653). Il Gpl, infine, si assesta tra 0,873 euro/litro di Eni e 0,882 di TotalErg (no-logo a 0,836).
