La nuova caduta del prezzo del petrolio, che ieri è sceso anche al di sotto dei 46 dollari al barile, rende meno doloroso il pieno di benzina e gasolio per gli automobilisti italiani. Secondo il monitoraggio di Quotidiano Energia, dopo il crollo del prezzo del petrolio nell’ultima settimana, Eni ha ulteriormente tagliato i prezzi di benzina e diesel di 2 centesimi al litro. La decisione di Eni porterà a un conseguente calo dei prezzi anche da parte dei concorrenti nei prossimi giorni. In media il prezzo del diesel, in modalità “servito”, è ormai decisamente sotto la soglia di 1,5 euro (1,47 il presso Eni mentre 1,508 è la punta più alta della forchetta con Q8 e Tamoil). Il monitoraggio di QE, sempre sul “servito”, indica che anche per la benzina ci sono punte minime sotto l’1,50 euro al litro.
Ma bisogna rilevare che il calo dei prezzi dei carburanti in Italia non è proporzionale al crollo del prezzo del Brent, che a giugno veleggiava intorno ai 115 dollari al barile e che oggi si trova sotto i 50. Secondo alcuni calcoli effettuati da Staffetta Quotidiana, i prezzi di diesel e benzina, tasse escluse, sono calati rispettivamente del 29% e 30%. Considerando il peso delle accise e dell’iva sul prezzo finale dei carburanti il calo si dimezza passando al 15,9% per il diesel e al 14,5% per la benzina.
Interessante lo studio effettuato dal Codacons che ha messo a confronto i dati dei prezzi alla pompa di oggi con quelli del 2009 quando il prezzo del Brent aveva raggiunto i 46 dollari al barile.
Nell’aprile 2009 “la benzina costava mediamente 1,185 euro al litro, mentre il prezzo medio del diesel era di 1,041 euro. Oggi, nonostante le quotazioni del petrolio abbiano raggiunto i livelli del 2009, la verde costa sul territorio mediamente 1,542 euro al litro (1,448 il gasolio)”, rilevano dal Codacons che, calcolatrice alla mano, sottolineano come oggi un automobilista paga per un litro di benzina 0,357 euro in più (+0,407 per il diesel) rispetto all’aprile del 2009.
A conti fatti, mediamente oggi un pieno di benzina costa, secondo il Codacons, 17,85 euro in più rispetto a cinque anni fa mentre un pieno di diesel costa oltre 20 euro in più. Il raffronto del Codacons tuttavia non fa alcun riferimento al rapporto di cambio euro- dollaro che nel 2009 era molto favorevole per l’euro (vicino a 1,30) e questo rendeva meno costoso il greggio rispetto ad oggi.
