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Capri capitale dell’overtourism: una legge unirà affari, vacanze e ambiente?

L’overtourism è stato al centro di un ricco dibattito a Capri. L’appello dei sindaci: una legge che regolamenta prenotazioni, presenze e qualità urbana

Capri capitale dell’overtourism: una legge unirà affari, vacanze e ambiente?

Il sovraffollamento nelle località turistiche – l’ overtourism – è stato il fenomeno più dibattuto dell’estate 2024. Affari da una parte e impatti ambientali negativi dall’altra. Ci chiediamo se ci sono soluzioni per risolvere il problema. Magari si mette a punto una legge. A Capri, destinazione turistica tra le più rinomate al mondo, si è svolto un dibattito dedicato al tema nel quale sono intervenuti il sindaco Paolo Falco e numerose personalità politiche. Non è il primo, non sarà l’ultimo e guarda caso le conclusioni sono state proprio una richiesta al governo per un intervento legislativo. Il titolo dell’evento dice parecchio: “Capri: regole e scelte per il turismo del futuro”. È stato un momento di riflessione e confronto con istituzioni e sindaci di altre rinomate località italiane, tutte accomunate dallo stesso fenomeno.

Overtourism, “non si può stare fermi”

Dunque: è possibile fermare l’overturism con una legge? È quello che è stato chiesto. Una legge ad hoc che dia ai sindaci dei Comuni ad elevata pressione turistica la facoltà di intervenire su fenomeni complessi: modalità di accesso alle località turistiche, nuove aperture di attività extralberghiere e affitti brevi, maggiori capacità di spesa per la sicurezza e la tutela dei territori. Veniamo al pratico. Come stabilire se un Comune è ad elevata pressione turistica? Ci vogliono indici che misurino il rapporto tra popolazione residente, estensione del territorio, numero di visitatori e posti letto turistici. Insomma, cose da stabilire per bene , perché nel frattempo qualche sindaco ha risolto il problema a modo suo. “Non è più possibile stare fermi a guardare ed essere solo spettatori e noi sindaci, nostro malgrado, spesso lo siamo” ha detto il Sindaco di Capri.

Italia con turismo al top

Ma per l’Italia, al top del turismo internazionale e alle prese con processi di sostenibilità urbana, ci vuole grande determinazione per conciliare la presenza di turisti con la vivibilità dei luoghi. Quest’anno hanno sofferto anche le città d’arte che dal turismo ricavano risorse importanti per erogare i servizi. È possibile governare i flussi senza scadere nella polemica su numeri chiusi, ticket o selezioni per censo? Il turista è una risorsa ma i sindaci esposti all’overtourism possono agire per tutelarne i diritti, come quelli dei propri concittadini?

Interessanti spunti a Capri sono stati offerti da uno studio curato dal professor Antonio Preiti “Overtourism e strategie di contenimento: il caso Capri”. Capri, negli ultimi anni ha registrato un aumento del 24% degli arrivi (dai 2,06 milioni di passeggeri del 2013 si è passati ai 2.7 milioni del 2023). È la località turistica con il più alto indice di densità turistica :1.200 persone per km2 in alta stagione. Bella, affollata, glamour, non povera, è il prototipo di un eccesso di domanda turistica di qualità che fa bene all’economia. Diciamola tutta, però: basterà una legge a fermare il fenomeno? E quando?

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