L’automazione dei processi finanziari è reale e sta avanzando: il 50% delle aziende intervistate sta automatizzando i processi finanziari strategici. E’ quanto emerge dal nuovo report di Capgemini, “Reimagine finance for the digital age”. Secondo quanto emerge dall’analisi, i CFO stanno dunque assistendo al rapido impatto dell’automazione nei propri processi finance: lo studio mostra appunto come circa la metà delle aziende intervistate hanno già automatizzato interamente o quasi completamente i processi individuali, tra cui la gestione delle query e i pagamenti. E il 66% di queste aziende ritiene che l’automazione totale sarà raggiunta potenzialmente nell’arco di tre anni.
Non solo: l’automazione potrebbe diventare una vera unit di business strategica. Lo pensa, sempre secondo la ricerca di Capgemini, il 43% dei dirigenti dell’area finance intervistati, che ritiene che l’automazione, se utilizzata in maniera efficace, abbia il potenziale di trasformare la funzione stessa da semplice “entità contabile” a partner di business strategico.
Oltre a far diventare la funzione finance una business unit strategica, le aziende che stanno attualmente utilizzando l’automazione stimano che questa le aiuterà a migliorare la customer experience (60%) nell’arco di tre anni. Circa il 55% delle compagnie afferma che l’automazione permetterà loro di sbloccare nuove informazioni che apporteranno ulteriore valore all’azienda.
Tra le società con un avanzato livello di automazione, infine, più di otto intervistati su 10 (85%) affermano che l’intera azienda sta perseguendo una strategia di automazione, mentre il 51% afferma di aver creato un team dedicato per l’automazione a livello aziendale.
Oltre al report, Capgemini ha sviluppato un case study su Danfoss, nel quale si descrive dettagliatamente l’utilizzo attuale dell’automazione da parte della società per ottenere un’accurata rendicontazione finanziaria, sottolineando i benefici già ottenuti, come il miglioramento della customer collection e la precisione dei processi contabili.