Canone Rai in bolletta, sono 817 mila gli italiani che hanno presentato la dichiarazione sostitutiva per non pagarlo. Sono 220 mila quelle presentate per via telematica. Lo ha affermato il direttore dell’Agenzia, Rossella Orlandi, nel corso di un’audizione alla Camera sull’anagrafe tributaria.
“Abbiamo fatto i salti mortali”
Per l’invio delle dichiarazioni necessarie a non pagare il canone Rai nelle fatture elettriche “la legge ha posto un termine, necessario alle aziende elettriche per rispettare la scadenza del primo luglio. Noi abbiamo fatto i salti mortali per dargli i dati”. “Per le dichiarazioni presentate fino al 16 maggio c’è l’esenzione per i primi sei mesi, per quelle che arrivassero dopo parte dal mese successivo”, aggiunge Orlandi.
“Se utente corretto non paga seconde case”
“E’ solo nell’ipotesi che un cittadino abbia più utenze elettriche intestate con la tariffa agevolata per prima casa, il che vorrebbe dire che è scorretto, che o cambia tariffa oppure paga il canone Rai” anche sulla seconda casa, ha proseguito Orlandi, spiegando che “è una questione di correttezza” e che “se il cittadino ha correttamente una tariffa non residenziale per le utenze delle seconde o terze case non è tenuto a pagare” più volte il canone e non deve fare niente.