Dieci anni dopo il trionfo con “Il vento che accarezza l’erba”, Ken Loach vince per la seconda volta la Palma d’oro al Festival del cinema di Cannes. Questa volta il riconoscimento premia la pellicola “I, Daniel Black”, la storia di un falegname cinquantenne che si ammala, ha bisogno di aiuto dallo Stato e sul suo cammino incrocia una madre single costretta anche lei a cercare il sostegno pubblico.
“Un altro mondo è possibile e necessario – ha detto il regista ritirando il premio –. Occorre, oggi più che mai, che il cinema protesti contro i potenti. Spero che questa tradizione si conservi. Il Festival è importante per il futuro del cinema. I personaggi del mio film vivono nella quinta nazione del mondo e sono poveri. Il mondo è in una situazione pericolosa, siamo quasi alla catastrofe e questo accade a causa del sistema neoliberale”.
TUTTI I PREMI:
Miglior attore: Shahab Hosseini per Le Client di Asghar Farhadi;
miglior attrice: Jaclyn Jose per Ma’ Rosa di Brillante Mendoza;
miglior sceneggiatura: Ashgar Farhadi per Le Client;
miglior regista: ex aequo a Olivier Assayas per Personal Shopper e Cristian Mungiu per Bacalaureat;
Grand Prix della giuria: a Xavier Dolan per Juste la fin du monde;
Camera d’Or per la migliore opera prima: Divines di Houda Benyamina;
miglior cortometraggio: TimeCode del regista spagnolo Juanjo Giménez.