Le commissioni chiamate ad esprimersi hanno dato parere favorevole e nulla-osta al provvedimento: l’uso legale della cannabis a scopo terapeutico si avvia verso il voto e l’approvazione della Camera dei deputati.
Nel disegno di legge passato per l’iter delle commissioni si prevede che l’assunzione di medicinali a base di cannabis avvenga a carico del servizio sanitario nazionale su prescrizione del medico, dopo valutazione del paziente e diagnosi, per un’eventuale opportuna terapia. Nella prescrizione, il medico deve indicare il codice alfanumerico assegnato al paziente, la dose prescritta e la posologia, la data di rilascio della prescrizione e la durata del trattamento, la quale in ogni caso non potrà essere superiore a tre mesi, nonché la firma e il timbro del medico che l’ha rilasciata.
La produzione e trasformazione di cannabis ad uso medico è oggi affidata allo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, autorizzato alla fabbricazione di infiorescenze di cannabis. Lo stabilimento provvede già alla coltivazione e alla trasformazione della cannabis in sostanze e preparazioni vegetali per la successiva distribuzione alle farmacie, al fine di soddisfare il fabbisogno nazionale di tali preparazioni e per la conduzione di studi clinici.
Al fine di agevolare l’assunzione da parte dei pazienti, lo Stabilimento provvede anche allo sviluppo di nuove preparazioni vegetali a base di cannabis per la distribuzione alle farmacie e per la dispensa dietro ricetta medica non ripetibile.