Novità da Panama. Per il Consorzio Gupc (di cui fa parte la spagnola Sacyr, l’italiana Salini Impregilo e la belga Jan de Nul) non ritiene praticabile la prosecuzione dei lavori per l’allargamento del canale a causa del persistere delle condizioni che avevano indotto il consorzio a minacciare il blocco delle operazioni, vale a dire il pagamento dei costi extra emersi durante i lavori.
Si attende la decisione del consiglio del consorzio in merito, che dovrebbe emergere in queste ore a fronte della scadenza contrattuale del 20 gennaio (con possibile sospensione il 21 gennaio), dopo aver rilanciato ieri la proposta di “cofinanziamento” dei costi imprevisti in attesa della decisione dell’arbitraggio internazionale.
Gupc “auspica che si possa trovare una soluzione” di reciproca soddisfazione con l’Autorità panamense del Canale (Acp) in modo da poter continuare la costruzione senza ritardi.