Meno di un mese per diventare grande davvero. Da qui alla prossima sosta capiremo di più sulle reali ambizioni della Roma, fin qui troppo altalenante e discontinua sia a livello di risultati che di gioco. Il primo esame arriva oggi (ore 18) contro l’Empoli di Giampaolo: partita abbordabile sulla carta e proprio per questo da non sottovalutare, anche alla luce dell’imminente (e decisivo) impegno europeo di Leverkusen.
“Guai a prendere sotto gamba l’Empoli – ha ammonito Garcia. – Hanno fermato il Napoli e battuto il Sassuolo, dovremo essere al 200% e non avere altri pensieri per la testa”. Facile a dirsi, un po’ meno a farsi. D’altra parte la Roma non ha scelta: se vuole evitare l’ennesima bufera deve proseguire la striscia di vittorie cominciata con il Carpi e proseguita a Palermo.
Lo chiede la piazza ma soprattutto il presidente Pallotta, le cui dichiarazioni non lasciano dubbi: i giallorossi devono puntare allo scudetto. “Quando faccio un gioco cerco sempre di vincere – il commento di Garcia. – Ci proveremo in tutti i modi pur sapendo che dobbiamo ancora migliorare. Conosco questo ambiente, c’è sempre qualcuno insoddisfatto ma a me non interessa: continuerà a dare il massimo per la squadra”.
Rispetto alla vittoria del Barbera ci sarà un Dzeko in più a disposizione, per quanto condizioni fisiche e calendario ne sconsiglino l’impiego dal primo minuto. A meno di clamorose sorprese il bosniaco partirà dalla panchina, pronto a scaldare i motori in vista della trasferta tedesca di martedì. Garcia dovrebbe confermare il 4-2-3-1 di Palermo, con Szczesny in porta, Maicon, Manolas, Castan e Digne in difesa, De Rossi e Nainggolan a centrocampo, Florenzi, Pjanic e Salah sulla trequarti, Gervinho in attacco.
Tecnica, velocità e zero punti di riferimento per gli avversari, eccolo qua il piano del francese per vincere ancora e dare l’assalto al podio della classifica. L’Empoli parte nettamente sfavorito ma il recente successo sul Sassuolo dimostra come sia capace di far male. Giampaolo dovrà nuovamente fare a meno di Saponara, assenza pesantissima che proverà ad ovviare con Krunic, trequartista alle spalle della coppia Pucciarelli-Maccarone. “Per me la favorita resta la Juve – il pensiero di Garcia. – Noi proveremo a sovvertire i pronostici, quest’anno il campionato è più aperto”. Proclama sottotono rispetto all’anno scorso e, forse per questo, più credibile. A patto di crescere definitivamente.
