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CAMPIONATO SERIE A – Roma-Juventus, big match con vista scudetto o vista crisi

Un faccia a faccia con vista sullo scudetto. Roma e Juventus si ritrovano davanti per l’ennesima sfida (ore 18), una delle più sentite del campionato italiano che, per uno scherzo del calendario, si gioca già ad agosto. Ma questo non incide sull’importanza della classifica, anzi.

Sono stati proprio giallorossi e bianconeri ad arricchirla ulteriormente con i risultati della prima giornata, che rendono il match dell’Olimpico impossibile da sbagliare per entrambi. “In Italia è particolare giocare una sfida così importante alla seconda giornata – il pensiero di Garcia in conferenza stampa. – Noi cercheremo di vincere e per farlo sfrutteremo anche il nostro pubblico”.

“Loro avranno il dente avvelenato perché vengono da due secondi posti consecutivi – le parole di Allegri. – Questa è una delle partite più sentite del campionato, tra due squadre che hanno tutte le carte in regola per vincerlo”.

Sembra passata un’eternità dal 5 ottobre 2014, quando Juventus-Roma si trasformò in una gazzarra ricca di polemiche e colpi proibiti, in campo e in sala stampa. Oggi invece, complice il clima estivo, si respira un’aria completamente diversa e chissà che questo, oltre all’arbitro Rizzoli, non possa far bene anche ai giocatori. Perché finora giallorossi e bianconeri non hanno certo incantato, come dimostra il pareggio (in rimonta) dei primi a Verona e la sconfitta (clamorosa) dei secondi in casa contro l’Udinese. Quest’oggi vincere sarà l’unica cosa che conta, come sempre del resto.

“Voglio vedere una Roma dai ritmi forti, proprio come dopo il gol subito al Bentegodi – ha proseguito Garcia. – Dovremo giocare come se fossimo sotto nel punteggio. La Juve ha cambiato tanto ma resta una squadra di altissimo livello, poi chiaramente saranno i risultati a giudicare definitivamente il mercato”.

Lo stesso che tiene in ansia Allegri, ancora in attesa di un rinforzo di qualità tra il centrocampo e l’attacco. Ieri pomeriggio sembrava fatta per Julian Draxler, poi la doccia fredda, o quantomeno tiepida: sul tedesco si è inserito il Wolfsburg. Trattativa bloccata dunque, con la Juve decisa ad aspettare al massimo fino a stasera. Il tecnico toscano intanto potrà contare su Alex Sandro, Cuadrado e Morata, assenti contro l’Udinese, anche se, almeno inizialmente, le scelte dovrebbero ricalcare quelle di domenica scorsa. Coman a parte (il francese è stato ceduto al Bayern Monaco in prestito con diritto di riscatto), gli uomini anti Roma saranno pressoché quelli.

Dunque spazio al 3-5-2 con Buffon in porta, Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa, Lichtsteiner, Pogba, Padoin, Pereyra ed Evra a centrocampo, Mandzukic e Dybala in attacco, con quest’ultimo alla prima da titolare con la maglia bianconera. Qualche dubbio in più per Garcia, che deciderà definitivamente dopo la rifinitura di questa mattina. Il suo 4-3-3 dovrebbe vedere Szczesny in porta, Maicon, Manolas, Castan e il neo acquisto Digne in difesa, Nainggolan, De Rossi e Pjanic a centrocampo, Salah, Dzeko e Florenzi in attacco. Se Torosidis però dovesse recuperare ecco che il terzino arrivato dal Psg potrebbe finire in panchina, un po’ come Florenzi qualora Garcia optasse per l’ex genoano Iago Falque.

Spettacolo garantito insomma, come si evince dai circa 60 mila spettatori che riempiranno le tribune dell’Olimpico (circa 1500 i tifosi juventini). Il tutto nella speranza che possa essere un pomeriggio di festa, indipendentemente dal risultato.

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