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CAMPIONATO SERIE A – Poker dell’Inter contro la Sampdoria con doppietta di super Icardi

CAMPIONATO SERIE A – Una doppietta di Icardi e i gol di Samuel e Palacio mandano in orbita l’Inter che travolge la Sampdoria più pesantemente di quanto dica il campo – Maxi Lopex rifiuta i saluti di Icardi e poi fallisce un rigore – Espulso Eder ma nella sfida di fuoco di Marassi i liguri non meritavano una sconfitta così – L’Inter si insedia al quinto posto

CAMPIONATO SERIE A – Poker dell’Inter contro la Sampdoria con doppietta di super Icardi

La sfida di fuoco va all’Inter. E forse non è un caso che il protagonista principale, almeno a guardare il tabellino, sia proprio quel Mauro Icardi tanto atteso alla vigilia. L’argentino stravince il duello personale con Maxi Lopez e regala ai suoi un successo importantissimo, per la classifica e per il morale.

Grazie al pareggio del Parma i nerazzurri si trovano ora al quinto posto e possono guardare con più fiducia alla prossima giornata, che li vedrà impegnati proprio al Tardini contro gli emiliani. Vittoria pesante insomma, seppur ingigantita dagli eventi. Lo 0-4 finale infatti è una punizione troppo severa per la Sampdoria, che anzi avrebbe meritato di chiudere il primo tempo quantomeno in parità.

Grazie a un super Handanovic però questo non è successo e nella ripresa l’Inter ha dilagato, favorita anche dalla superiorità numerica. Ma andiamo con ordine per raccontare un match che ha regalato colpi di scena a non finire. Si parte dall’ingresso in campo, quando le telecamere vanno a cercare il tanto atteso incrocio tra Icardi e Maxi Lopez. Il nerazzurro allunga la mano per salutare, il doriano si gira dall’altra parte. E’ solo l’inizio di un pomeriggio di fuoco, nel quale però è Maxi ad avere la peggio. Nonostante l’ostilità di Marassi infatti, Icardi gioca alla grande e al 13’ porta in vantaggio i suoi con un destro al volo di ottima fattura.

L’esultanza poi è in linea con il personaggio: mano all’orecchio proprio sotto la gradinata sud, quella del tifo blucerchiato più caldo. Il gesto gli costa un’ammonizione che gli farà saltare la prossima partita di Parma, oltre che una cascata di insulti da stadio e avversari. “Esultando così ha dimostrato che persona è – ha ringhiato Sakic, vice dello squalificato Mihajlovic. – Non ci si comporta così contro la società che ti ha aiutato a crescere”.

“Non è il caso di fare moralismi – ha ribattuto Mazzarri. – Comunque ha sbagliato a reagire così, gli avevo detto di evitare ogni tipo di gesto ma avere uno stadio contro a 21 anni è dura…”. Ad ogni modo il gol di Marito incendia il match che al 18’ potrebbe svoltare: Ranocchia atterra in area Gastaldello, Valeri concede il (sacrosanto) rigore. Sul dischetto va proprio Maxi Lopez ma il suo tiro viene intuito da Handanovic, che para sventando il pericolo. Il clima è davvero caldo e tre minuti dopo diventa incandescente. Eder viene ammonito per simulazione, perde la testa e mette le mani addosso ad Handanovic, guadagnandosi così un’espulsione tanto giusta quanto evitabile. Paradossalmente l’inferiorità numerica fa bene alla Samp, che sfiora ripetutamente il pareggio. Handanovic si supera Maxi Lopez (32’), su Sansone (34’) e su Soriano (45’), salvando così un’Inter troppo molle per essere vera. Nella ripresa però il copione cambia e al 61’ i nerazzurri raddoppiano con Samuel, perentorio nello staccare di testa e battere Da Costa. La Samp si sfalda e due minuti dopo Icardi la punisce di nuovo, questa volta con un tap in facile facile dopo il servizio di Palacio. E proprio il Trenza sigilla il match al 79’, firmando il poker con un tiro ravvicinato. L’Inter esce così da Marassi con un bel successo, anche se più rotondo che convincente. La strada verso l’Europa League è ancora lunga, ma il viatico potrebbe essere quello giusto. Soprattutto se la squadra riuscirà finalmente a darsi un po’ di continuità.

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