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CAMPIONATO SERIE A – Napoli-Roma, chi si ferma è perduto

Napoli-Roma, chi si ferma è perduto. Il big match del San Paolo (ore 18), ancor più significativo dopo il successo dell’Inter, assume una valenza importantissima sia a livello di punti che di morale. Perché entrambe le squadre, nonostante una classifica in perfetta linea con gli obiettivi iniziali, hanno un grande bisogno di tornare a vincere per cancellare le ultime critiche. Il discorso vale soprattutto per la Roma (a secco dal derby dell’8 novembre e reduce dai fischi di mercoledì) ma, a guardar bene, colpisce anche il Napoli (battuto sonoramente in quel di Bologna): nessuno, insomma, vuole ritrovarsi a fare i conti con un passo falso.

“E’ la partita più importante e dunque servirà tanto cuore – il messaggio di Sarri in conferenza stampa. – Dovremo andare in campo senza retro-pensieri legati alla classifica, più che la tattica conteranno testa e forza di volontà. Vogliamo far felice la nostra gente e la nostra città”. Il tecnico azzurro fa leva sul San Paolo e sull’unione tra squadra e tifosi, esattamente ciò che manca alla Roma di Garcia. Gli ultimi avvenimenti (squadra fischiata nonostante la qualificazione e disappunto plateale di Pallotta) non sono che la punta di un iceberg nato in estate e ingigantitosi alle prime difficoltà. “Avrei preferito prendere i fischi da un Olimpico pieno e non da pochi tifosi – ha spiegato Garcia. – Mi auguro che le cose vadano a posto, ci manca il nostro stadio.

Però basta con tutto questo pessimismo: sembra quasi che la peggior squadra d’Italia vada ad affrontare la migliore e invece siamo staccati di soli 3 punti. E a noi mancano quelli di Torino, avessimo vinto sarebbe stato molto diverso”. Effettivamente la percezione delle differenze tra Napoli e Roma supera di gran lunga il divario in classifica. Sarà perché gli azzurri hanno vinto 8 delle ultime 10 partite di campionato mentre i giallorossi sono reduci da 2 pareggi e 1 sconfitta, sarà perché si gioca al San Paolo (6 vittorie e 1 pareggio sin qui), sarà perché l’attacco di casa va in gol da 27 partite consecutive, sta di fatto che quasi tutti gli addetti ai lavori vedono nel Napoli la grande favorita.

Sarri, dopo il turnover (comunque vincente) di Europa League tornerà ad affidarsi ai titolarissimi con il consueto 4-3-3: Reina in porta, Hyasaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam in difesa, Allan, Jorginho e Hamsik a centrocampo, Callejon, Higuain e Insigne in attacco. Garcia ritrova Salah e Gervinho (solo panchina) e andrà a caccia del successo scaccia-crisi con Szczesny tra i pali, Florenzi, Rudiger, Manolas e Digne in difesa, Pjanic, De Rossi e Nainggolan in mediana, Iago Falque, Dzeko e Salah in attacco. 

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