“Sfida importante ma non decisiva”. Il concetto, ripetuto all’unisono da Sarri e Mancini nelle rispettive conferenze stampa, sarà anche vero ma di sicuro questo Napoli-Inter (ore 21) conta molto, anzi moltissimo. In ballo non c’è lo scudetto, ci mancherebbe, però questi 3 punti potrebbero pesare come macigni nel proseguo della stagione. Perché oggi azzurri e nerazzurri hanno la possibilità di lanciare un segnale forte e chiaro a tutti i naviganti: primato in caso di vittoria dei padroni di casa, addirittura fuga se a prevalere fossero gli ospiti.
“Sarà una bella partita, d’altronde si incontrano le prime della classifica – il pensiero di Mancini. – Per noi sarà importante, giocheremo il primo scontro diretto della stagione fuori casa. Ad ogni modo se dovessimo perdere non cambierebbe niente, siamo 4 squadre molto vicine e la lotta proseguirà fino alla fine”. La sensazione però è che da questa sfida possa uscire la vera protagonista del campionato. Con il crollo della Roma e la distanza di sicurezza da Juventus e Milan, sono proprio Inter e Napoli le più accreditate a giocarsi il titolo.
Lo sanno bene anche all’ombra del Vesuvio, come dimostra la prevendita delle grandi occasioni: questa sera il San Paolo sarà pieno di tifosi ed entusiasmo, pronto a trascinare gli uomini di Sarri al primo posto in classifica. “Proveremo a giocare il nostro calcio – ha spiegato il tecnico azzurro. – Sarà una serata emozionante ma non influirà in nessun modo sul campionato, mancano ancora 25 giornate e può succedere di tutto. Dovremo fare attenzione all’Inter, è molto solida e compatta e poi non sono d’accordo con chi dice che gioca male: ogni squadra si esprime in base alle proprie caratteristiche”.
Difficile sbilanciarsi nell’indicare una favorita. Le prestazioni farebbero propendere verso il Napoli, attualmente capace di esprimere il miglior calcio d’Italia, ma guai a sottovalutare i nerazzurri di Mancini, in testa da diverse settimane non certo per caso. Di sicuro vedremo due filosofie di gioco molto differenti, per quanto efficaci allo stesso modo. Sia Napoli che Inter subiscono pochissimi gol e infatti hanno le migliori difese del campionato (7 reti incassate da Handanovic, 8 da Reina), la differenza semmai sta nell’attacco che vede gli uomini di Sarri in netto vantaggio (24 a 16).
Nessun dubbio sulla formazione azzurra, che scenderà in campo con il solito 4-3-3: Reina in porta, Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam in difesa, Allan, Jorginho e Hamsik a centrocampo, Callejon, Higuain e Insigne in attacco. Solita incertezza invece sulle scelte di Mancini, che non ha voluto lasciare indizi sulle proprie idee. Il dubbio vero riguarda Icardi, il cui utilizzo è tutt’altro che scontato.
Il tecnico di Jesi potrebbe schierarlo dall’inizio con Perisic e Ljajic, oppure lasciarlo in panchina e affidarsi a un tridente meno pesante ma più imprevedibile come contro la Roma (Jovetic “falso nueve”). Per il resto Handanovic in porta, D’Ambrosio, Miranda, Murillo e Juan Jesus in difesa, Guarin, Medel e Felipe Melo a centrocampo.