La giostra riparte. Con l’eco della 32esima giornata ancora nelle orecchie, è già ora di tuffarsi nella 33esima. Si comincia con Udinese-Inter (ore 20.45), anticipo di un turno che potrebbe creare parecchi scossoni alla classifica, a tutti i livelli. Al Friuli si gioca per l’Europa League, almeno per quanto riguarda i nerazzurri. L’obiettivo, quasi impensabile fino a un paio di settimane fa, è tornato realistico dopo il successo sulla Roma, unito ad alcuni scivoloni delle avversarie, su tutte Sampdoria e Fiorentina.
E’ chiaro però che l’Inter non può più fermarsi, altrimenti la rimonta diventerebbe impossibile, questa volta definitivamente. Le prossime partite con Udinese e Chievo sembrerebbero alla portata, ma visti i precedenti dei nerazzurri non è il caso di abbassare la guardia. “Andiamoci piano con l’entusiasmo – ha infatti spiegato Mancini. – La squadra ha fatto progressi, questo sì, ma a Udine non sarà facile. Sono in crescita, hanno battuto il Milan. Ci sarà da lottare e soffrire”.
Il tecnico di Jesi non si fida dei bianconeri, nonostante la presenza degli ex Stramaccioni e Stankovic, quest’ultimo, peraltro, grande amico e compagno di mille battaglie. “Vogliamo la salvezza matematica – ha “ringhiato” Strama. – C’è bisogno di dare continuità a quanto fatto sabato, anche se dovremo fare molta attenzione all’Inter e alla sua coppia d’attacco Palacio-Icardi”. Entrambe le squadre, dunque, hanno fame di vittoria anche se, classifica alla mano, i nerazzurri dovrebbero avere molti più stimoli.
“L’Europa League non dipende solo da noi – ha proseguito Mancini. – Serviranno tante vittorie e ottime prestazioni, questa settimana sarà molto importante per capire. Ad ogni modo il mio giudizio sulla stagione resta negativo: io volevo arrivare fra le prime tre…”. Il Mancio insomma continua a lavorare sulla mentalità, vero tallone d’Achille di questa stagione: prove generali per la prossima, quando il mirino virerà decisamente verso l’alto.
Oggi però bisogna pensare alla trasferta di Udine, che l’Inter affronterà con una difesa piuttosto rabberciata. Le contemporanee squalifiche di Ranocchia e Juan Jesus, oltre all’indisponibilità di Andreolli, rendono le scelte pressoché obbligate: davanti ad Handanovic giocheranno Santon, Felipe, Vidic e Nagatomo, quest’ultimo favorito su D’Ambrosio. In mezzo al campo invece, dopo le assenze delle ultime settimane, torna a disposizione il trio Guarin-Medel-Brozovic, che dovrebbe partire dall’inizio con conseguente ritorno in panchina del giovane Gnoukouri.
In attacco verrà confermata la coppia Palacio-Icardi, con Hernanes favorito su Shaqiri e Kovacic per la maglia da trequartista. Stramaccioni farà qualche cambio rispetto al match contro il Milan (Widmer e Geijo hanno qualche acciacco) ma lo zoccolo duro del suo 4-3-1-2 (Guilherme alle spalle di Thereau e Di Natale) resisterà. Per provare a fare un altro scalpo alla Milano calcistica.