Dimenticare il derby e guardare avanti. Il discorso vale soprattutto per l’Inter, costretta a ripartire dopo un periodo nero culminato proprio con la batosta di domenica, ma anche per il Milan, chiamato a dare continuità a un risultato che potrebbe rilanciarlo verso obiettivi quasi insperati. E’ chiaro però che nerazzurri e rossoneri arrivano al turno infrasettimanale con stati d’animo opposti: conseguenza inevitabile di un derby che ha lasciato strascichi, in un senso e nell’altro.
“I commenti si basano solo sul risultato, come se la partita non avesse detto nient’altro – il commento di Piero Ausilio, presentatosi in conferenza stampa al posto dello squalificato Mancini. – C’è stato un rigore sbagliato, una mancata espulsione di Alex e tutta una serie di cose oggettive. Ad ogni modo non dobbiamo vedere tutto nero, questa squadra è stata in testa al campionato per 4 mesi e le cose torneranno a migliorare, ne siamo sicuri”.
I tifosi nerazzurri si augurano che sia vero già a partire da questa sera, quando a San Siro arriverà il Chievo di Maran (ore 20.45). I 3 punti servono come l’aria, altrimenti la classifica, già inguaiata da un 2016 iniziato malissimo (solo 1 vittoria in campionato a fronte di 2 pareggi e 2 sconfitte), rischierebbe di peggiorare ulteriormente. Il sogno scudetto fa ormai parte del passato, la realtà si chiama 4° posto (a 1 punto dalla Fiorentina terza) con Roma e Milan che fanno sentire “il rumore dei nemici” alle spalle.
Non c’è più tempo da perdere, altrimenti la stagione, da più che positiva, potrebbe prendere una piega disastrosa. Mancini, squalificato e dunque in tribuna, tornerà al 4-3-3 con Icardi al centro dell’attacco, scelta invocata a gran voce da tutto l’ambiente dopo l’incomprensibile panchina di domenica. Assieme a lui agiranno Eder e Perisic (bocciatura per Jovetic e Ljajic, disastrosi nel derby), per il resto Handanovic in porta, D’Ambrosio, Murillo, Miranda e Telles in difesa, Felipe Melo, Medel e Kondogbia a centrocampo.
Maran proverà a cancellare lo 0-4 con la Juve affidandosi al 4-3-1-2, ancora una volta privo dell’infortunato Meggiorini: Seculin in porta (Bizzarri è infortunato), Cacciatore, Dainelli, Cesar e Gobbi in difesa, Rigoni, Radovanovic e Castro a centrocampo, Birsa sulla trequarti alle spalle di Inglese e Mpoku.
“Battere l’Inter è stato come stappare una bottiglia, ora vedremo se sarà champagne o gazzosa”. L’immagine usata da Sinisa Mihajlovic rappresenta alla perfezione lo stato d’animo del Milan, diviso tra la grande euforia post derby e la necessità di concentrarsi sulla partita di Palermo. Perché se dal Barbera (ore 20.45) non dovesse arrivare una vittoria, ecco che i progressi registrati negli ultimi tempi finirebbero nel dimenticatoio.
“Se perdiamo buttiamo via tutto – ha confermato Mihajlovic. – Dobbiamo rifare la stessa prestazione di domenica, voglio rivedere concentrazione, voglia e cattiveria. Spero che i ragazzi abbiano acquisito fiducia e autostima, non dimentichiamo che abbiamo battuto anche la Fiorentina e pareggiato a Roma”. Vero, ecco perché il sogno terzo posto, anche alla luce delle frenate di viola e giallorossi, è tornato possibile. I punti dalla squadra di Paulo Sousa, attualmente sul gradino più basso del podio, sono 6, tanti ma non troppi viste le 16 partite che mancano alla fine del campionato.
“La classifica dice che siamo da Europa League ma noi vogliamo arrivare in Champions – ha spiegato il tecnico serbo. – L’importante è pensare partita dopo partita e non farci condizionare dall’esterno. Nel calcio c’è poco equilibrio, 10 giorni fa ero da esonero e ora da confermare… Anche se poi il presidente Berlusconi ha ragione, gli allenatori dipendono dai risultati”. Questa sera, nel tentativo di trovarne uno positivo anche al Barbera, Mihajlovic confermerà quasi in toto la formazione anti Inter, a esclusione dell’acciaccato Alex che dovrebbe osservare un turno di riposo.
Per il resto 4-4-2 d’ordinanza con Donnarumma in porta, Abate, Zapata, Romagnoli e Antonelli in difesa, Honda, Kucka, Montolivo e Bonaventura a centrocampo, Bacca e Niang in attacco. La coppia Schelotto-Tedesco risponderà con il 4-3-3 già schierato sabato contro il Carpi: Sorrentino in porta, Struna, Gonzalez, Goldaniga e Lazaar in difesa, Hiljemark, Jajalo e Chochev a centrocampo, Vazquez, Gilardino e Quaison in attacco.