Alla ricerca della continuità perduta. E anche di un posto in Champions ma questo, si sa, sarebbe solo una logica conseguenza. La Roma di Spalletti, archiviata la vittoria sul Frosinone, va a caccia di conferme sul campo del Sassuolo, nell’anticipo che aprirà questa 23esima giornata infrasettimanale di campionato (ore 20.45). Ostacolo insidioso per i giallorossi, molto più di quello superato (peraltro con qualche patema di troppo) sabato scorso contro i ciociari di Stellone; e poi c’è Di Francesco, ex molto amato dalla piazza e, non a caso, osservato con occhio di riguardo dalla società.
“Gli allenatori come lui hanno contribuito a migliorare la Serie A – si è complimentato Spalletti. – Il Sassuolo propone un calcio bello ed efficace, non a caso ha battuto squadre molto più quotate. Noi proveremo a dare un seguito alla vittoria di sabato, sappiamo che ci serve un filotto di risultati per risalire la china”. La classifica resta la cosa più importante, soprattutto ora che chi sta davanti (Fiorentina e Inter) ha frenato riaprendo di fatto la corsa al terzo posto. Servono punti, possibilmente giocando bene ma questa non è la priorità del tecnico giallorosso.
“La cosa fondamentale è lavorare duro – ha ribadito nella conferenza stampa di ieri. – Sono convinto che se lo faremo potremo andare lontano, il resto si vedrà”. Una bella mano potrebbe darla l’ambiente, ancora un po’ scettico nonostante la vittoria sul Frosinone: per riappacificarsi con la piazza serve di più e in questo senso una vittoria al Mapei Stadium sarebbe piuttosto utile. Proprio come i nuovi acquisti, capaci di portare entusiasmo in uno spogliatoio sull’orlo di una crisi depressiva. Su tutti El Shaarawy, autore di un gol bello e decisivo, ma anche Perotti, arrivato poche ore fa e subito convocato dal tecnico.
“Stephan ha giocato bene e si è reso subito utile – il commento di Spalletti. – Perotti sa giocare in più ruoli e questo ci servirà moltissimo, gente come lui e Zukanovic ci fa comodo. Sono soddisfatto del mercato e della rosa a disposizione”. In prospettiva le scelte saranno ampie e di ottima fattura, al momento però l’emergenza regna sovrana. Alle assenze di Florenzi, Torosidis e Digne si sono aggiunte quelle di Dzeko (infortunato) e Manolas (squalificato). Il 3-4-2-1 del Mapei Stadium vedrà così Szczesny in porta, Rudiger, De Rossi e Zukanovic in difesa, Maicon, Pjanic, Vainqueur ed El Shaarawy a centrocampo, Nainggolan e Salah sulla trequarti alle spalle del giovanissimo Sadiq.
Di Francesco, costretto a rinunciare a Floro Flores (ceduto al Chievo), risponderà con il consueto 4-3-3, da sempre marchio di fabbrica del suo Sassuolo. In difesa, davanti alla porta di Consigli, spazio a Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi e Peluso, a centrocampo linea a 3 con Pellegrini, Magnanelli e Duncan, in attacco tridente Berardi-Falcinelli-Sansone.
