La quiete prima della tempesta. Roma e Juventus si preparano agli anticipi della quinta giornata sapendo che poi saranno fuochi d’artificio. Non che Verona e Atalanta siano morbide in senso assoluto, tutt’altro, ma di certo sono più abbordabili di Manchester City e Atletico Madrid, prossime avversarie di Champions. E poi domenica prossima c’è lo scontro diretto, da cerchiare con la matita rossa come il primo crocevia per lo scudetto. Insomma, oggi più che mai l’ipotesi fallimento non è da contemplare, pena partire svantaggiato nel face to face dello Stadium.
Si parte con la Roma (ore 18) che riceverà all’Olimpico il Verona di Mandorlini. Squadra tignosa, da non prendere con le molle, come ricordato alla vigilia da Rudi Garcia. “E’ normale che si parli già della Champions o di altro ma io ho in testa solo il Verona – ha spiegato in conferenza stampa. – Bisogna dare tutto in ogni partita, la dinamica positiva dipende dalle prestazioni, giorno dopo giorno. L’ho visto anche Parma, dove il gol nel finale ci ha dato carica in più”. Vietato distrarsi insomma, anche dai festeggiamenti. Oggi infatti è il compleanno di capitan Totti che, a dispetto delle prestazioni in campo, compie 38 anni. “Non dobbiamo dirgli l’età che ha, lui crede di avere 28 anni – ha scherzato (ma non troppo) il tecnico giallorosso. – E’ un giocatore enorme, una forza della natura e un professionista esemplare. Solo un’ora e mezza prima della partita però saprete se scenderà in campo dall’inizio oppure no…”. In realtà, viste gli impegni con City e Juventus alle porte, è quasi certo che il capitano “festeggerà” il compleanno dalla panchina. Al suo posto infatti dovrebbe esserci Destro, in un tridente con Gervinho e Florenzi. In difesa, rispetto a Parma, tornerà Holebas per una linea a 4 con Torosidis, Yanga Mbiwa e Manolas. Scelte obbligate in mezzo al campo: con De Rossi e Strootman ancora out giocheranno Nainggolan, Keita e Pjanic.
Il sabato di campionato poi proseguirà con la Juventus, impegnata nell’insidiosa trasferta di Bergamo (ore 20.45). In realtà l’Atalanta di quest’inizio stagione non sembra poter impensierire l’armata bianconera ma Allegri non vuole cali di tensione. “Vincere a Bergamo non è mai semplice, sarà una partita molto difficile per noi – ha spiegato alla vigilia. – Loro poi vengono da due sconfitte nonostante abbiano giocato bene, soprattutto in casa con la Fiorentina. Troveremo delle difficoltà e lo sappiamo ma siamo preparati. I tre punti sono fondamentali per affrontare poi al meglio Atletico e Roma”. Anche a Torino infatti si parla molto della prossima settimana, quella dei big match contro colchoneros e giallorossi. “Ci penseremo di volta in volta” ha tagliato corto Allegri, sullo stile di quanto fatto dal collega Garcia. Logico però che, anche dalle parti di Vinovo, si pensi al turnover, nonostante le smentite del tecnico bianconero. Rispetto all’infrasettimanale col Cesena rientreranno Tevez e Pogba dal primo minuto, per il resto inevitabile qualche rotazione di uomini. In difesa confermata la linea a tre Ogbonna-Bonucci-Chiellini, a centrocampo debutto da titolare per Romulo che agirà assieme a Pogba, Marchisio, Vidal e Asamoah. In attacco, oltre al già citato Tevez, dovrebbe arrivare l’esordio dal primo minuto per Morata, che darà così un po’ di respiro all’opaco Llorente degli ultimi tempi.