A caccia del primo posto. La Roma inaugura la 13° giornata con l’obiettivo di tornare in testa, seppur in attesa di Inter e Fiorentina. Di mezzo c’è il Bologna rigenerato dalla cura Donadoni, avversario abbordabile fino a qualche settimana fa e ora invece del tutto indecifrabile. Anche perché i giallorossi devono fare i conti con calendario e infortuni: martedì ci sarà la trasferta “impossibile” (ma decisiva) di Barcellona e l’organico presenta numerose defezioni. Oltre a Salah e Gervinho mancherà anche De Rossi, il che riduce all’osso le scelte di Garcia, costretto a un turnover praticamente obbligato.
“La partita del Dall’Ara presenta tante insidie – ha confermato il francese dalla sala stampa di Trigoria. – In questi casi, soprattutto dopo una sosta, c’è sempre il rischio di sottovalutare gli avversari. Ma questo match è tutt’altro che vinto in partenza, i ragazzi sanno che dovranno dare il massimo per conquistare i 3 punti”.
Testa e concentrazione, eccola qui la ricetta per espugnare Bologna. A livello tecnico non ci sarebbe gara e questo indipendentemente dalle assenze, le insidie però possono arrivare soprattutto a livello mentale. La Roma potrebbe avere la testa già alla Champions League, i rossoblu invece cercheranno di prolungare l’effetto Donadoni, già fautore di due vittorie consecutive. “Ci attende un avversario importante, stiamo parlando di una delle squadre più forti d’Italia – il pensiero del tecnico bolognese. – Dovremo esprimere il meglio per fare risultato ma non è assolutamente vero che non abbiamo nulla da perdere”. D’altronde il suo Bologna ha dimostrato di essere in ripresa, un po’ come Destro, punta di diamante della squadra e grande ex della partita. “Sarà un piacere rivederlo, non è solo un calciatore di alto livello ma anche un ottima persona – le parole di Garcia. – Ma loro, oltre a Mattia, hanno Giaccherini, Rizzo, Mounier…stanno facendo bene ma ripeto: dovremo fare la nostra gara”.
A tener banco, come detto in precedenza, sono soprattutto le assenze. Il 4-3-3 giallorosso vedrà Szczesny in porta, Florenzi, Manolas, Rudiger e Digne in difesa, Nainggolan, Vainqueur (favorito su Keita) e Pjanic a centrocampo, Iturbe, Dzeko e Iago Falque in attacco. Modulo speculare anche per Donadoni, che si affiderà al solito 4-3-3 duttile ed elastico: Mirante tra i pali, Rossettini, Oikonomou, Gastaldello e Masina in difesa, Donsah, Diawara e Brienza in mediana, Mounier, Destro e Giaccherini in attacco. La partita, come tutte in questo turno di campionato, comincerà con un minuto di silenzio per onorare le vittime di Parigi (verrà suonata anche la Marsigliese).